Overbooking: che cos’è e come affrontarlo

Creato il 12 settembre 2014 da Elisa Pasqualetto @LizAu87

Immaginatevi di arrivare in aeroporto, con tutte le vostre valigie pronte, il sorriso pre-partenza stampato sul viso, fare la coda al check-in e vedere la faccia della ragazza dietro il banco sfoggiare un sorriso a ottantacinque denti, mentre tiene in mano i vostri passaporti e dirvi “Signori, mi dispiace dovervi informare che a causa di un problema di overbooking non potrete partire con questo volo, ma faremo tutto il possibile per rimediare a farvi partire al più presto”. Ecco, quella dietro al banco ero io fino a pochi mesi fa, e quello che voi state subendo è il così detto overbooking.

Ma facciamo un passo alla volta.

CHE COS’È L’OVERBOOKING?

Senza troppi giri di parole l’overbooking è una situazione che si verifica quando le compagnie aeree vendono un numero di biglietti maggiore rispetto alla capienza effettiva dell’aereo. Che bastardi, verrebbe da dire, e invece no, le compagnie aeree sono autorizzate a compiere questo tipo di procedura, con le relative conseguenze. Detto in parole povere, se rimanete vittime dell’overbooking non dipende dal vostro tipo di biglietto, o dal momento in cui l’avete prenotato, è semplicemente sfiga. Mettetevela via.

CHE COS’È LA CARTA DEI DIRITTI DEL PASSEGGERO?

Precisiamo una cosa: TUTTE e dico TUTTE le compagnie aeree hanno il dovere di tutelare il passeggero in caso di overbooking e di attenersi al Regolamento (CE) 261/2004 . La carta dei diritti del passeggero (che vi deve essere sempre consegnata in questi casi) è un documento che illustra , appunto, i vostri diritti, ciò che dovete aspettarvi da parte della compagnia aerea. Sul sito dell’ENAC ne trovate una copia scaricabile.

A COSA HO DIRITTO IN CASO DI OVERBOOKING?

Innanzitutto le compagnie aeree devono verificare che tra i passeggeri non ci siano volontari che si offrano, spontaneamente, di rinunciare al volo in overbooking e posticipare la loro partenza. Nel caso la compagnia non riesca a trovarne nessuno, i passeggeri a cui viene negato l’imbarco hanno diritto a:

  1. Un compensazione pecuniaria calcolata in base alla tratta
    1. 250 euro per tratte inferiori o pari a 1500 km (voli intracomunitari)
    2. 400 euro per tratte superiori a 1500 km (voli intracomunitari)
    3. 250 euro per tratte inferiori o pari a 1500 km (voli internazionali)
    4. 400 euro per tratte comprese tra 1500 e 3500 km (voli internazionali)
    5. 600 euro per tratte superiori a 3500 km (voli internazionali)
  2. Rimborso del prezzo del biglietto della tratta non effettuata (nel caso decideste di non partire e va a sommarsi all’indennità che vi spetta a prescindere)
  3. Riprotezione, termine tecnico per dire che avete diritto ad essere riprenotati su un altro volo, che vi porti a destinazione, il prima possibile (ma ciò può voler dire anche in date successive)

ALCUNE PRECISAZIONI SULL’OVERBOOKING:

  1. Le compagnie low cost, solitamente, riproteggono solamente sui voli gestiti da loro, non aspettatevi che prendendo Easyjet sarete riprenotati su Alitalia o su altre compagnie di linea, non è possibile.
  2. Le compagnie di linea possono riproteggere su altre compagnie di bandiera con cui hanno accordi (Skyteam, One World, Star Alliance)
  3. Verrete riprotetti sul primo volo disponibile, ciò significa che se quel giorno esiste un volo per la vostra destinazione ma è pieno non partirete con quello, ma con il prossimo che abbia posti liberi.
  4. In caso di partenza in giorni successivi a quello previsto, la compagnia aerea si prenderà carico di organizzare per voi un pernottamento in albergo fino alla data della partenza.

COME EVITARE L’OVERBOOKING

Ho detto che essere vittima dell’overbooking è sfiga, niente di più vero, ma si può cercare di aggirare il problema facendo il check-in online (in questo articolo vi spiego come) e assicurarvi che vada a buon fine. Sulla carta d’imbarco deve apparire il vostro posto a sedere, se questo non avviene, c’è qualche problema (a meno che la compagnia aerea non preveda il free seating).
L’overbooking é una procedura legale, le incazzature servono a poco e, se informati, riuscirete a vivere meglio la vostra vacanza anche con un piccolo inconveniente nel mezzo e, mal che vada, con minimo 250 euro in più in tasca. Se vista così non é nemmeno così male, no?


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