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Oves moles (Portogallo)

Da Melagranata

Oves moles

Oves moles (Portogallo)

 

Immaginatevi le ombre e i silenzi di un convento di Carmelitane, ad Aveiro, Portogallo. I lembi delle lunghe vesti sfiorano i pavimenti tirati a lucido, le mani bianche delle monache accarezzano il legno antico profumato di cera d’api di inginocchiatoi  e credenze.
La cucina è ampia, luminosa, profuma delle spezie venute dalle colonie d’oltremare: sul fuoco caramella lo zucchero di canna, spandendo nell’aria il suo esotico aroma.
Una giovane suora sguscia uova in una ciotola capiente: gli albumi serviranno alle lavandaie del convento, che li useranno per inamidare le vesti, e alle sorelle che ne faranno ostie, per la Sacra Eucarestia. Che fare, però,  dei tuorli lucidi e densi? Non si può buttare il cibo.
Lo zucchero caramella nella casseruola di rame.

Nascono così, nei conventi di Aveiro, i dolci che li hanno resi famosi: oves moles, tuorli montati e cotti in denso sciroppo di zucchero.
La tradizione li vuole conservati tra due sfoglie di ostia, a forma di conchiglia, pesce, crostaceo, oppure serviti in contenitori individuali a forma di piccole botti.
Dolce semplice e buono, adatto a piccoli e anziani, goloso e facilissimo nell’esecuzione.
Eccolo, per l’Abbecedario Culinario d’Europa!

 

Oves moles

Oves moles (Portogallo)

1 tuorlo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di acqua
cannella o buccia di limone

queste le dosi base. Per una persona sono necessari almeno due tuorli.

Mettete in un pentolino dal fondo spesso lo zucchero coperto dall’acqua. Mescolate e mettete sul fuoco. Fate cuocere fino a ottenere uno sciroppo denso.
Battete i tuorli in una ciotola con una forchetta.
Fate leggermente intiepidire lo sciroppo, poi unite poco alla volta ai tuorli, in modo che non si cuociano con il calore.
Riportate il composto nel pentolino, sul fuoco basso, e mescolate fino a raggiungere una densità cremosa.
Versate in ciotole individuali
Potete profumare con cannella o buccia di limone grattugiata.


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