Trecentomila visite in poche ore sono un ottimo viatico per OVO, la video-enciclopedia che vedrà la luce nel nuovo anno, in rete in versione preliminare per saggiare il gradimento degli utenti. Già a disposizione un migliaio di filmati, della durata media di tre minuti. Content Partners di prestigio: Treccani, Corbis e Infront Sports&Media. E i denari per farla funzionare e crescere? OVO cerca mecenati:
“Chiunque può associare il proprio nome allo sportivo, cantante, artista preferito o anche ad un evento della storia o ad un frammento di cultura che ritiene importante valorizzare. Ogni volta che la clip scelta sarà vista su uno qualunque dei places di OVO, il nome del Mecenate Digitale apparirà come breve messaggio di offerta della clip stessa. Nel retro della clip ogni Mecenate Digitale avrà uno spazio dedicato alla propria biografia. Con un costo aggiuntivo OVO può anche produrre per te la tua video-biografia sullo stile delle clip di OVO”.
Ci sono OVObio, con le biografie di personaggi noti; OVOpedia, con i video che sintetizzano il sapere enciclopedico come le scoperte scientifiche, l’anatomia, lo sport, la botanica; OVOpolis, che raccoglie temi di economia, legge e politica. I testi dei filmati sono basati sull’enciclopedia Treccani, che ne approva i contenuti.
Come si fa a diventare Mecenate Digitale, e quanto costa? Si sceglie una clip da sponsorizzare e si partecipa a un’asta on line. Il videoclip sull’”Affaire Dreyfuss”, ad esempio, parte da una base d’asta di seimila euro, ma si può comprare direttamente per un anno con ottomila euro.
OVO può essere integrato in altre piattaforme media. Grazie ai widget, tutti i video sono a disposizione di publisher, blog, portali generalisti e siti aziendali. C’è poi la pubblicità: “un brand può scegliere a quale video essere associato secondo una logica di affinità alla propria identity e pianificare una campagna marketing raggiungendo il proprio target di riferimento in ogni piattaforma media su cui OVO è distribuito”.
Una bella sfida, nel paese che ha dato i natali a Gaio Cilnio Mecenate, ma che poi il mecenatismo se lo è scordato. Sarebbe bello, a scuola, integrare le lezioni frontali con i videoclip di OVO.