Oziorrinco, un parassita sempre più temibile nei nostri giardini
Con le potature e pulizie autunnali del nostro giardino sempre più spesso ci si accorge che alcune piante hanno le foglie rosicchiate o finemente ricamate. Sono le acidofile le più colpite ed i responsabili sono dei coleotteri scuri poco più grandi di una coccinella, noti con il nome di oziorrinco (Otiorhynchus spp.), di cui ne esistono più specie. Si nutrono prevalentemente di notte mentre di giorno se ne stanno rintanati sotto la pacciamatura o nelle fessure dei vasi. Osservandoli bene hanno una specie di protuberanza sul capo, il rostro, che provoca le lesioni dei margini fogliari o dei teneri germogli. In molti casi i danni sono elevati, anche esteticamente ed è necessario intervenire. La lotta diretta con irrorazioni fogliari a base di insetticida (piretro, insetticidi classici, ecc..) da scarsi risultati, mentre da alcuni anni si utilizzano prodotti preventivi da applicare al terreno contro le larve di oziorrinco. Queste ultime, prima di diventare adulte con la metamorfosi in tarda primavera, vivono nel terreno nutrendosi delle radici e provocando talvolta vistosi deperimenti attribuiti erroneamente a stress idrico o marciume radicale.
I prodotti utilizzabili sono dei bioinsetticidi a base di nematodi, i quali vivono nel terreno spostandosi nell’acqua dopo le piogge o le irrigazioni sino a raggiungere le larve, penetrando al loro interno ed uccidendole in breve tempo. L’applicazione del prodotto è semplice, una confezione di nematodi da 50 milioni di individui è sufficiente per una area di 100 mq.
In commercio per la lotta biologica all’oziorrinco, esistono i seguenti prodotti:
Nemasys H – (Heterorhabditis megidis) 50 milioni di individui – 26,00 €
Nemopak HB (Heterorhabditis bacteriophora) – 50 milioni di individui – 21,00 €
Nemopak HB (Heterorhabditis bacteriophora) – 500 milioni di individui – 125,00 €
I prodotti sopra elencati sono disponibili presso L’Agrotecnico di Cuneo, via Basse di Chiusano 23, frazione Ronchi. Ulteriori approfondimenti sono disponibili alla seguente pagina: www.lagrotecnico.it/ita/parassitoidi.aspx
Testi e foto a cura di Davide Mondino, Dottore Agronomo