Pac-Man e le Avventure Mostruose – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 05/04/2014

3DS - PC - PS3 - Wii U - Xbox 360 TESTATO SU
3DS

Genere: Azione

Sviluppatore: Bandai Namco

Produttore: Bandai Namco

Distributore: Namco Bandai Partners

Lingua: Inglese (sub ITA)

Giocatori: 4

Data di uscita: 04/04/2014

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Buon gameplay Troppo breve

Collezionabili... ... Anche se non sentiremo il peso di non averli raccolti

Impegnativo Tecnicamente con alti e bassi

Pac-Man, insieme alle figure di Mario e Sonic, è una delle icone dell’industria videoludica. Il personaggio nasce nel 1980 dalla mente di Tohru Iwatani, programmatore di Namco, e subito riscosse incredibile successo diventando famosissimo in tutto il mondo. Nel corso del tempo il personaggio di Pac-Man si è evoluto fino ad approdare anche nell’universo dei platform in 3D con i titoli della serie Pac-Man World, fino ai giorni nostri con questo nuovo Pac-Man e le Avventure Mostruose, il cui titolo originale è Pac-Man and the Ghostly Adventures, pubblicato insieme all’omonima serie TV animata.

Ho fame! Adesso ti mangio, ti mangio, ti mangio

Il gioco parte con un pretesto molto basilare, degli spiriti provenienti da Netherworld hanno invaso il PacWorld ed il nostro eroe dovrà salvarlo dalla minaccia. Non sarà da solo, il nostro Pac-Man verrà aiutato nell’arduo compito dai suoi amici Spirale e Cili; nemici tra cui troveremo gli storici fantasmini, che in questo titolo saranno dei meri comprimari. Pac-Man e le Avventure Mostruose si presenta come un classico platform in 2D che si va ad adattare alla funzione di visualizzazione in tre dimensioni della portatile della grande N. Il sistema di controllo a disposizione del giocatore è molto semplice e può essere modificato secondo le esigenze. I movimenti sono affidati alla croce direzionale, o alla levetta analogica, mentre dei quattro tasti azione solo tre potranno essere utilizzati per effettuare le azioni di salto, attacco normale ed attacco speciale, a seconda della trasformazione che abbiamo utilizzato in quel momento. I comandi rispondono molto bene e non si riscontrano in alcun frangente del delay tra l’input e l’azione che viene svolta in-game.

Con il primo attacco potremo fagocitare, in modo molto classico per la serie, i nemici che si piazzeranno sulla nostra strada, mentre il secondo tipo, quello speciale, cambierà in base alla trasformazione attuata, dato che il nostro Pac-Man nel corso dell’avventura potrà acquisire speciali poteri che gli permetteranno di ottenere determinati bonus, come il potere del fuoco o quello del camaleonte. Non tutti i nemici saranno però fagocitati all’istante da Pac-Man, infatti con gli avversari più grandi la situazione cambia leggermente: questi dovranno essere prima di tutto indeboliti ed atterrati, poi potranno essere ingoiati dopo ripetute pressioni del tasto di attacco, così da poter consumare tutta la loro energia. Altre difficoltà negli attacchi verso i nemici le ritroviamo in alcuni che hanno determinati elementi, come gli spettri di ghiaccio o di fuoco, che dovranno essere abbrustoliti o ghiacciati prima di poter essere eliminati del tutto dallo schermo. Questi tipi di nemici, nel caso abbiamo la trasformazione dell’elemento opposto “equipaggiata”, potranno essere comunque ingoiati al primo colpo, ma otterremo il malus di perdere all’istante quel determinato potere.

Dove il gioco mostra evidenti lacune è nel level design, che si dimostra davvero poco ispirato proponendo delle fasi platform davvero poco entusiasmanti nonostante le ambientazioni piuttosto varie, soprattutto considerando la vena molto lineare del gioco. Infatti il titolo può essere completato senza mai voltarsi indietro e sicuramente al giocatore non verrà mai quel senso di incompleto che potrebbe lasciare un titolo in cui sono presenti alcuni oggetti collezionabili. Alcune volte la situazione cambia leggermente grazie a diversi bivi dove bisognerà scegliere un determinato percorso, ma la linearità si sente nella globalità dell’esperienza di gioco, considerando i pochi livelli di cui si compone il prodotto. Il titolo, nonostante sia anche leggermente impegnativo considerando il basso numero di vite possibili da raccogliere, può essere completato velocemente anche in meno di tre ore. Per migliorare leggermente questo aspetto gli sviluppatori hanno pensato di introdurre alcune zone accessibili solo dopo aver conquistato un determinato power-up. A livello grafico si presenta tutto sommato accettabile, ogni ambientazione è molto colorata e tutti i nemici – compreso lo stesso Pac-Man – sono realizzati molto bene, anche quando viene azionato il 3D, funzione che poteva anche essere dimenticata considerando la natura 2D di questo gioco. Il comparto sonoro purtroppo è un vero e proprio tasto dolente. Tutte le tracce sono molto anonime e non c’è la presenza di un solo brano che possa rimanere indelebile nella memoria del videogiocatore.

IN CONCLUSIONE
Pac-Man e le Avventure Mostruose è un titolo particolare, rappresenta un buon platform in due dimensioni che vanta un buon gameplay ed anche un livello di difficoltà ben calibrato, ma è davvero fin troppo breve e la sua incredibile linearità non vale di certo un acquisto al volo. La cosa certa è che questo videogioco è una buona base per la rinascita di un brand ancora troppo ancorato ai tempi che furono, a quei magici anni '80. ZVOTO 6.5
Voto dei lettori7
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