Una vita iniziata a Liverpool, ma diventata già da giovanissimo quella di una superstar che brilla ancora. Proprio come la stella sulla Hollywood Walk of Fame che gli è stata dedicata l’8 febbraio di quest’anno e non come solista ma come parte dei Beatles. L’ex batterista del gruppo non ha nessuna intenzione di andare in pensione: “Continuo ad essere un musicista, lo sono da quando avevo 13 anni. Ringrazio Dio che mi dà l’opportunità di fare tutto questo, e il modo migliore è di mettere assieme una band di “all star”, di amici e grandi musicisti.
“Continuo a fare le cose a modo mio, e il mio modo è “Peace and love”, ha raccontato Ringo. “Per cui ovunque vi troviate, il 7 luglio a mezzogiorno alzate la mano al cielo e gridate : “peace and love” ”.
Questa è la richiesta al mondo di Ringo, che vuole un regalo di compleanno simbolico ed economico: “se una persona lo farà, saremo in due. Se lo faranno un po’ di più, saremo in qualche centinaio. Ma io ho questo sogno che tutto il mondo il 7 luglio a mezzogiorno dica “peace and love”!”
Chiudo con un sincero e commosso consenso all’idea di Ringo Starr, ovviamente alzando le braccia la cielo e urlando : Pace e amore, perché se si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna in tanti è la realtà che comincia.
La pace non è soltanto il contrario di guerra: pace è di più. Pace è la legge della vita umana. Pace è quando noi agiamo in modo giusto.
E’ quando tra ogni singolo essere umano regna la giustizia.
Nohawh (indiani Irochesi)
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