Erano le sfide più attese e nonostante qualche incidente di percorso, saranno San Antonio Spurs, Oklahoma City Thunder, Indiana Pacers e Miami Heat a giocarsi l’accesso alle NBA Finals di giugno per conquistare il Larry O’Brien Trophy. LeBron James e gli Heat vanno a caccia della quarta finale consecutiva e del Three-Peat, i Pacers hanno la missione di battere gli acerrimi rivali di Miami per tornare a giocarsi l’anello 14 anni dopo la sconfitta contro i primi Lakers di Shaq e Kobe, gli Spurs vogliono la rivincita dopo l’atroce scivolone dell’anno passato, magari vendicandosi sui campioni in carica mentre i Thunder sanno che questo potrebbe essere l’ultima occasione di dare l’assalto all’argenteria prima di un eventuale smembramento della coppia Westbrook-Durant. Ah già, Durant, l’MVP: KD si sente maturo e pronto per fare l’ultimo passo, quello che porta al titolo.
Tabellone e calendario complete dei playoff
INDIANA PACERS-MIAMI HEAT
Miami ha giocato appena 9 gare in questi playoff, ha perso solo gara 3 contro i Brooklyn Nets e in generale sembra che James e compagni abbiano viaggiato a velocità di crociera, senza troppi scossoni, e risparmiandosi così per questa e l’eventuale prossima serie quando farà caldo, molto caldo. I Pacers invece ne hanno giocate addirittura 13, costretti a gara 7 contro gli Atlanta Hawks e poi fino alle sesta contro i giovani e inesperti Washington Wizards di Wall e Beal. Sembra che in spogliatoio i vari Hill, Turner e Stephenson, più eventualmente George e Hibbert, abbiano depositato momentaneamente l’ascia di guerra, convinti probabilmente dal leader David West, ma l’implosione è dietro l’angolo.
Indiana ha dimostrato in regular season di tenere testa molto bene agli Heat (2-2 in stagione regolare) e ha i giocatori per resistere, come George su James (PG autore di playoff con qualche basso ma molti e decisive alti), Stephenson su Wade e West su Bosh, più ha la carta Hibbert che ha dimostrato di far la differenza quando viene coinvolto con continuità. A differenza dell’anno scorso, quando persero in gara 7 all’American Airlines Arena, i Pacers hanno il fattore campo anche se, finora in post season, i ragazzi di coach Vogel hanno perso 4 gare su 7 alla Bankers Life Fieldhouse. Da domenica sera alle 21.30, in diretta su Sky, gara 1.
SAN ANTONIO SPURS-OKLAHOMA CITY THUNDER
Ancora loro, sempre loro nella Western Conference. I neroargento del Texas contro una franchigia creata a loro immagine e somiglianza come i Thunder. Si rigiocano l’accesso alle Finals come nel 2012 quando i San Antonio Spurs, avanti 2-0 dopo le prime due gare, persero di schianto 4-2 e OKC passò il turno, salvo poi perdere contro i Miami Heat. I neroargento di Popovich soffrono terribilmente i Thunder e il 4-0 in regular season a favore dei ragazzi di Brooks ne è una dimostrazione. OKC però non avrà Serge Ibaka, fuori per il resto della post season per un infortunio al polpaccio mentre i texani dovranno fare i conti con un Tony Parker limitato da un guaio al bicipite femorale.
Gli Spurs, che dopo il difficoltoso 4-3 contro i Dallas Mavericks hanno fatto decisamente meno fatica contro i Portland Trail Blazers (4-1), se la vedranno contro un gruppo che va molto a corrente alternate e che ha sudato più di sette camicie per battere Memphis (4-3) e poi ha dovuto battagliare all’arma bianca per far fuori i rampanti Clippers (4-2). San Antonio ha un sistema unico e collaudatissimo, ha in Green, Splitter e Leonard dei giovani in ottime condizioni e una panchina super con Ginobili, Diaw, Mills e Marco Belinelli, cresciuto contro i Blazers dopo l’anonima serie coi Mavs. Di contro OKC, senza Ibaka, potrebbe partire subito piccola con Durant da 4 e uno tra Caron Butler e Reggie Jackson in quintetto; importante la crescita di Steven Adams e soprattutto la sapienza di Fisher e Collison, fondamentali anche per pochi minuti sul parquet. Ma tutto poi passa dalle mani e dalla testa di Durant e Westbrook, quest’ultimo chiamato all’ennesima prova di maturità. Da martedì notte alle 3.00, in diretta su Sky, gara 1.