Trama: nel futuro, la Terra è minacciata dai Kaiju, giganteschi mostri che periodicamente compaiono attraverso una breccia sottomarina. Per combatterli, sono stati creati gli Jaeger, robot pilotati da esseri umani interconnessi tra loro, ma anche questi prodigi della tecnica sembrano non bastare più…
Davanti ai robottoni e ai mostri giganti la mia reazione è pari a quella di Nami e Robin quando Franky spara i suoi laser: un’alzata di spalle e lo sguardo indulgente di chi sta pensando “e quindi…?”. Stessa cosa di fronte ai mostri, a meno che non si parli di quelli un po' più horror e un po' meno animaloni troppo cresciuti. Immaginate, quindi, lo scetticismo con cui entravo nel cinema, nonostante il grande nome di Guillermo Del Toro e la speranza di godermi l'ennesima performance di Ron Perlman. Non era assolutamente previsto che io rimanessi a bocca spalancata come una bimba idiota a fare "oooh" e "aaah" o a trasalire sulla poltrona quando la situazione si fosse fatta (prevedibilmente, poi ne parliamo) pesa o persino a piangere come un vitello davanti alle urla disperate di una povera bimba giapponese abbandonata in mezzo all'apocalisse. E invece è successo. Mi sono messa a tifare per gli Jaeger e i loro piloti, mordendomi le dita ogni volta che veniva dichiarata la comparsa di un kaiju di categoria superiore (all'ultimo ho praticamente urlato "occazzo, Chtulhu!!", chiedo ancora scusa a chi mi sedeva accanto...), ho seguito i virtuosismi di Del Toro, quelle vertiginose inquadrature dal basso che accentuavano ancor più la grandezza dei robottoni, ho (ri)toccato con mano il potere fantastico del cinema e degli effetti speciali davanti a delle creature così ben fatte che sembravano essere state riprese dal vero, mi sono lasciata coinvolgere dalle elaboratissime battaglie tra questi colossi, ho riso come una pazza davanti alla sboroneria del personaggio di Perlman e al nerdismo di quel gran pezzo di figo di Charlie Day e in un paio di momenti ho persino applaudito davanti alla grandezza del Pentecost di Idris Elba (nella fattispecie quando urla in faccia a quel minchiafritta del protagonista e quando si staglia come un Dio Norreno "qualsiasi" contro il Sol Levante).
Davanti all'entusiasmo e al perfezionismo visionario di Del Toro ho ignorato, quindi, quel zankoku no tenshi no teze che mi è risuonato in testa fin dalla prima sequenza della pellicola, ho sorvolato sul fatto che ogni risvolto della trama e ogni caratterizzazione dei personaggi (protagonista e bulletto sono praticamente identici, poi dicono degli orientali...) seguisse così pedissequamente i topoi del genere che ogni colpo di scena, se così si può chiamare, venisse direttamente comunicato dagli sceneggiatori agli spettatori tramite telefono incorporato alla poltrona, ho persino fatto finta di non sentire il delirante monologo finale di Elba e il 90% dei banalissimi dialoghi, cercando invece di concentrarmi sulla meravigliosa colonna sonora e godendomi il binomio morte + distruzione anche durante l'esilarante scena dopo i titoli di coda. Per dirla in breve, mi sono lasciata coinvolgere da quello che, pur non essendo un capolavoro del Cinema, è un giocattolone che realizza i sogni dei bimbi cresciuti a pane e robottoni e mostri, creato da un bimbo come loro che, per sua fortuna, è riuscito a dare corpo alla sua passione e a farlo con talmente tanta energia da trasformare anche una scettica come me, per almeno due ore, in una true believer. E di fronte a tanta abilità, Guillermo caro, non posso che togliermi il cappello e consigliare il tuo film a chi ancora crede nella magia del cinema "commerciale" e d'intrattenimento.
Vi amo entrambi... <3
Del regista e co-sceneggiatore Guillermo Del Toro ho già parlato qui. Idris Elba (Stacker Pentecost), Charlie Day (Newton Geiszler) e Ron Perlman (Hannibal Chau) li trovate invece ai rispettivi link.
Charlie Hunnam (vero nome Charles Matthew Hunnam) interpreta Raleigh. Inglese, ha partecipato a film come Ritorno a Cold Mountain, I figli degli uomini e alle serie Queer as Folk e Sons of anarchy. Ha 33 anni e un film in uscita.
Max Martini (vero nome Maximilian Carlo Martini) interpreta Herc Hansen. Americano, ha partecipato a film come Riposseduta, Contact, Salvate il soldato Ryan e alle serie Walker Texas Ranger, Nash Bridges, Jarod il camaleonte, Oltre i limiti, Taken, 24, CSI: Miami, Numb3rs, Lie to Me, CSI – Scena del crimine e Criminal Minds. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 44 anni e tre film in uscita.
Clifton Collins Jr. interpreta Tendo Choi. Americano, ha partecipato a film come Traffic, Il castello, Le regole dell’attrazione, Capote, Star Trek, Scott Pilgrim vs. The World e a serie come Freddy’s Nightmares, Flash, Walker Texas Ranger, E.R. medici in prima linea, NYPD, Più forte ragazzi, Alias e CSI: NY. Anche produttore e regista, ha 43 anni e due film in uscita.
Tom Cruise avrebbe dovuto partecipare al film ma alla fine gli è stato preferito, devo dire giustamente, Idris Elba. Per quanto riguarda invece il futuro di Pacific Rim, che negli USA non sta incassando quanto previsto, pare che Del Toro qualche tempo fa avesse parlato di un possibile sequel… ma gli appassionati avranno da attendere parecchio, mi sa. Nel frattempo, se il film vi fosse piaciuto, recuperate l’anime Neon Genesis Evangelion, Cloverfielde magari i vecchi film di Godzilla! ENJOY!