Il caso di Melania Rea continua a far notizia, a rilasciare dichiarazioni questa volta è Raffaele Paciolla, la guardia penitenziaria ex amico di Parolisi.
Il Resto del Carlino, pubblica una interessante intervista al Paciolla in cui viene spiegato perchè ha deciso di rompere i rapporti di amicizia con il grande accusato del delitto Rea. Raffaele Paciolla è il vicino di casa dei coniugi Parolisi Rea, ma è anche uno dei primi che accorre sul Pianoro di San Marco quel tremendo 18 aprile, è quella figura maschile che tutte le televisioni riprendono accanto al caporalmaggiore sia il 18 aprile che i giorni successivi, è sempre Paciolla colui che va alle Casermette a riconoscere il corpo martoriato della povera Melania il giorno del ritrovamento. La guardia carceraria va con Salvatore, quel giorno, per evitare che l’amico si senta male a vedere quel che era capitato alla povera moglie. Da lì però pare inizino le bugie del caporalmaggiore ed è lì che matura la crisi dell’amicizia tra Parolisi e Paciolla.Il Resto del Carlino scrive “Infatti il caporalmaggiore disse agli inquirenti di conoscere il luogo dell’omicidio e di esserci andato una decina di giorni prima con la moglie per avere un rapporto intimo.” Ricordiamo che Parolisi ha sostenuto più volte di aver riconosciuto il posto dalle foto scattate da Paciolla e mostrate a lui con il cellulare solo che quelle foto non sono mai esistite. Paciolla lo ha sostenuto e lo sostiene tanto è che il cellulare è in mano agli inquirenti per le relative verifiche, questa per l’ex amico di Parolisi è una bugia grave, ma come sottolinea il cronista del Resto del Carlino è una bugia “grave perchè, secondo i magistrati, è servita al caporalmaggiore per poter spiegare il fatto che conoscesse bene quel luogo in quanto lì lui era stato con Melania e lì l’aveva uccisa.” Il destino aveva giocato un altro brutto scherzo al Paciolla, che si è dovuto mettere in malattia anche perchè non voleva incontrare il Parolisi, il 19 luglio quando veniva ristretto presso il Carcere di Marina del Tronto dove il caporalmaggiore era stato mandato con l’accusa grave di uxoricidio. Paciolla così ha dichiarato:”Adesso sto bene – ho numeri di telefono nuovi ed anche un cellulare diverso. Ma con me Salvatore ha chiuso. Per sempre”.
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