- 28 agosto 2014
Di Rosalba Caruso. Un fulmine ha danneggiato la facciata esterna della trecentesca Cappella degli Scrovegni, depositaria dei mirabili affreschi di Giotto. Nonostante l’impianto parafulmine, la saetta si è scaricata sul basamento di pietra, sovrastante la facciata principale, danneggiando fortemente la croce, che è già stata rimossa.
Ora sono in corso i controlli per verificare la presenza di eventuali altri danni al tetto. Per il momento sembrano escludersi lesioni al ciclo di affreschi, dipinti da Giotto tra il 1303 e il 1305.
Per il finanziamento dei lavori dovrebbe rispondere l’assicurazione. In caso contrario, assicura l’amministrazione padovana, sarà utilizzato il fondo di 500 mila euro, costituito per i lavori di restauro della cappella.
L’evento risalirebbe ad una quindicina di giorni fa, ma solo ora comunicato da un’associazione culturale padovana, gli “Amissi del Piovego“, nel totale silenzio delle autorità.
E’ già scatta la polemica per la rilevante mancanza del comune. “Un fatto gravissimo“, ha commentato il professor Giuliano Pisani, ex assessore comunale alla Cultura, esperto di Giotto, commentando la notizia. “E’ un fatto assolutamente scandaloso – ha aggiunto l’ ex assessore – che si sappia solamente attraverso un’associazione cittadina e non dal Comune. Tutto può succedere, ma qui stiamo parlando della Cappella di Giotto, un patrimonio dell’umanità. Come è possibile che l’amministrazione comunale non abbia detto nulla?“.
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