Padova, gli ultras: «Vecchia e nuova proprietà colpevoli»

Creato il 21 luglio 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Si chiede la nascita di un’altra società, niente Atletico San Paolo. Appoggio all’azionariato popolare
Dagli ultras ai tifosi di tribuna, passando per qualche rappresentate dei club e anche appassionati storici che non si rassegnano a veder scomparire il loro amato Padova. C'erano tutti alla riunione indetta venerdì sera dalla Tribuna Fattori nella nuova sede di via Galilei a Rubano. Più di 200 persone che hanno cercato di capire e trovare la soluzione migliore per non far sparire il Biancoscudo. Gli ultras, così, hanno offerto la propria ricetta: «Noi vorremmo una nuova società, che possa far richiesta di partire dalla serie D ed essere gestita da persone affidabili, senza sciacalli», hanno spiegato alla folla i rappresentanti della “Fattori”. «Non tiferemo mai per una squadra che non ci rappresenta e che ha addirittura colori diversi dai nostri, come l'Atletico San Paolo». Un nuovo Padova che, per il momento, si scontra con la società originaria, ancora legata a Penocchio e Valentini, nonostante la mancata iscrizione. «La vecchia società è destinata a fallire, negli ultimi 40 giorni noi siamo stati in silenzio, ma sappiamo bene quello che è accaduto. E sappiamo di chi sono le colpe: di Penocchio, Valentini ma anche di Unicomm, Cestaro, Pulcini e Baraldi. Senza dimenticare tutti i dirigenti che si sono alternati nella gestione Cestaro. Il Padova era una vacca grassa, che è stata prosciugata».
Bacchettati anche i tanti fornitori della società, che avanzano soldi dall'attuale dirigenza: «Noi avevamo denunciato tutto in tempi non sospetti, ma nessuno si è mai voluto esporre». L'unico modo per andare avanti e rilanciare lo storico scudo, però, è uno solo: «Dobbiamo restare tutti uniti, oggi più che mai», ribadiscono gli ultras, che venerdì hanno ospitato anche alcuni rappresentanti dell'Aicb, pronti a dare il proprio sostegno.
Nonostante tra i tifosi dei club ci sia ancora qualcuno disposto ad appoggiare un'affiliazione all’Atletico San Paolo, la linea comune sembra essere stata tracciata. Linea che comprenderà anche l'azionariato popolare, iniziativa apprezzata anche dagli ultras e portata avanti dal presidente del club Fossa dei Leoni, Aldo Tomat, presente a Rubano: «Vogliamo unire le forze con tutti gli organi del tifo organizzato per essere i primi azionisti del nuovo Padova. Stiamo continuando a gettare le basi di questo progetto e partiremo presto. Sicuramente la squadra che rappresenterà la città il prossimo anno avrà l’aiuto e la presenza dell’azionariato popolare».Stefano Volpe
fonte: mattinopadova.gelocal.it

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