Padova, mistero all’ospedale Sant’Antonio. Ignoti rubano ecodoppler

Creato il 04 febbraio 2013 da Yellowflate @yellowflate

Mistero a Padova dove presso l’ospedale Sant’Antonio di Padova è sparito un importante macchinario. Un furto strano quello accaduto al’ambulatorio di Angiologia da dove è scomparso l’ecocolordoppler, che serviva a misurare l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale nei pazienti con sclerosi multipla.

Sembra che i ladri siano entrati da una porticina dimenticata forse aperta e in qualche modo gli ignoti  avrebbero  forzato la porta dell’ambulatorio diretto dal dottor Giampiero Avruscio.

L’ecodoppler rubato aveva  due sonde e il software interno contenente i filmati relativi  al quadro clinico di moltissimi pazienti .

Il furto ha un sapore strano infatti oltre il macchinario non manca nulla, l’ecodopppler aveva un valore di circa 30 mila euro ed concesso in comodato d’uso all’ospedale dalla Fondazione «Smuovi la vita».

Tra l’altro è utile ricordare come riporta il Corriere del Veneto che l’ambulatorio di Avruscio nei mesi scorsi era finito nell’occhio del ciclone perchè autorizzato dalla Regione a sperimentare il metodo Zamboni per la cura della sclerosi multipla (da qui l’utilità dell’ecocolordoppler) ma eliminato dal protocollo dall’Azienda ospedaliera di Ferrara, guida dello stesso, per averne parlato sui giornali.


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