PADRE e MADRE nei Tarocchi di Marsiglia

Da Colorefiore @AmoreeDintorni

Secondo Jodorowsky, nella serie degli Arcani Maggiori ci sono quattro coppie che rappresentano le diverse sfaccettature delle figure genitoriali. In queste coppie le figure femminili precedono sempre quelle maschile, quindi in una collocazione spaziale possiamo così visualizzare le carte che rappresentano le Madri alla sinistra e quelle che rappresentano i Padri alla destra.
L'Imperatrice (III) e L'Imperatore (IIII) rappresentano la Madre e il Padre sul piano materiale e sessuale.
I due personaggi si guardano e mentre lei vive le leggi della natura con i sui occhi verdi e sprigiona creatività e voglia di generare, lui esercita le leggi de mondo sociale e tutela dal punto di vista materiale le persone che ama. I due Arcani non si realizzano solo nell'esercizio delloro  potere materiale e sessuale, ma anche nel modo di unirsi donandosi completamente l'uno all'altro. Infatti nelle due immagini possiamo scorgere l'aquila maschile presso L'Imperatrice e quella femminile presso L'Imperatore, a dimostrazione che i due elementi si sono reciprocamente coniugati. Le aquile sono gialle su sfondo azzurro: questo ci suggerisce che l'unione non è solo materiale ma anche mentale e spirituale.
Se invertiamo l'ordine delle carte...otteniamo un conflitto, un divorzio. Lui e lei non si guardano più, le aquile stesse guardano in direzioni opposte. L'imperatore e L'Imperatrice sono sempre unite da  convenienze materiali o da vincoli matrimoniali, ma ciascuno è ormai isolato, rinchiuso nel proprio mondo.
La coppia formata dalla Papessa e dal Papa (II-V)
è composta da due personaggi che per definizione lavorano nell'ambito spirituale, non hanno quindi bisogno di guardarsi per comunicare e si appoggiano serenamente spalla a spalle nello svolgerre la loro funzione: Non esistono tra loro legami passionali, hanno sublimato entrambi le pulsioni sessuali e hanno raggiunto un livello di coscienza tale da poter trasmettere al mondo quello che hanno accumulato nei loro studi. In questa posizione la loro conoscenza viene elargita a chi li circonda e diventano vere guide spirituali.
Se li disponiamo invertendo l'ordine i due si guardano e, assorbiti dalla reciproca profondità mentale e spirituale si dimenticano del mondo e di chi li circonda. Si trasformano in una coppia egoista, con una potente complicità , che non comunica affettività ma potenzialmente esercita un grande potere di manipolazione, a cui è difficile sfuggire. Non sono più il ponte che unisce la terra al cielo e che ti conduce verso un ideale.

Se a Luna (XVIII) compare prima del Sole (XVIIII), lo spirito viaggia dall'oscurità della notte alla luce del giorno, dall'ignoranza alla saggezza, dall'IO al NOI. Dalla conoscenza del femminile ricettivo lunare apprendiamo ad accogliere il maschile solare e a conoscerlo poi nella sua pienezza.
Se apparisse il duo invertito...

il processo si inverte, si passa dal giorno alla notte, dalla gioia alla tristezza, dalla realizzazione dinamica al ristagno dell'energia.
Se nello studio della situazione genitoriale appare la figura femminile alla nostra destra e quella maschile alla nostra sinistra, può significare che nella nostra famiglia la madre ha giocato un ruolo dominante ,di tipo maschile e il padre quello femminile. Questo può avere provocato in noi una confusione ed una difficoltànel nostro vivere il nostro maschile e femminile.
C'è un'altra coppia che potrebbe essere uno schermo delle proiezioni degli archetipi del Padre e della Madre: La Giustizia e L'Eremita, la madre perfetta ed il padre saggio. Se la coppia esce invertita L'Eremita si trasforma in un padre insensibile, assente o defunto mentre lei si trasforma in una madre castrante, nevrotica, perfezionista ed invadente.
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