Magazine Cinema
Il rapporto di forza regola la nostra vita da sempre e così anche il giusto istinto a scardinarlo,ribaltarlo. Si potrebbe quindi parlare anche di lotta di classe fra le mura domestiche?Credo di si. E si ha quando la giusta autorevolezza,la disciplina e l'organizzazione collettivista e condivisa , diventa bieco strumento di repressione del singolo più debole in quel dato momento.
Padre Padrone , prima di esser quel capolavoro di film che è, prima di vincere la palma d'oro a Cannes nel 1977, è sopratutto la vera storia di Gavino Ledda. Una storia durissima , di violenza ed umiliazioni subite prima di tutto in casa e in montagna ad opera dal padre, poi da una società che si maschera e giustifica dietro le "tradizioni", il fato che ci impedisce di cambiare,la rassegnazione al peggio.Libro davvero bellissimo,che consiglio di leggere . Lo rileggerò perché è passato tanto,troppo tempo. Il film amplia il messaggio e diventa rappresentazione di un sistema patriarcale,della condizione disumana e di prevaricazione che si apre all'interno delle classi meno abbienti,togliendo quel fastidioso romanticismo populista che ha preso piede anche e purtroppo in certa ultrasinistra poi quasi tutta finita tra grillismi e minchiate .Cioè l'idea di un Popolo sfruttato e unito che dal basso si ribellerà al padrone di turno.Non è affatto così, perchè - e lo mostra bene il film e anche il libro- l'isolamento e il radicamento di vecchie regole reazionarie e oscurantiste,mantengono il povero in uno stato di solitudine rabbiosa verso l'esterno e di angherie per scaricare frustrazione e incapacità di comunicare sentimenti negativi all'interno.
Gavino viene strappato dal padre alla scuola. All'età di sei anni si ritrova a dover badare alle bestie. E a subire una serie di violenze da parte paterna.tra l'indifferenza più o meno velata dei famigliari. I Taviani girano il film con uno stile che prende molto dal documentario ,ma piegandolo a un visione del cinema decisamente raffinata- la sequenza della bandiera italiana che dalla caserma vola sulle terre natie di Gavino, simbolo di uno stato presente solo come simbolo e nulla più- usano il suono per creare smarrimento allo spettatore durante le giornate in montagna del bimbo Gavino.
Opera quindi glaciale,anti retorica, di apparente distacco,in realtà racchiude un furore forte contro tutto ciò che è reazione, che opprime non solo il singolo,ma una intera classe,intere fasce di popolazione . Perchè non è solo la storia di un individuo,ma di un Popolo. Questo è molto chiaro nel film
Ed è anche la storia di come non si possa chiuder fuori il mondo,che arriva in forma di musicisti girovaghi e quindi l'amor per la musica, o per il servizio militare dove Gavino incontrerà un amico che lo aiuterà a studiare, ad uscire dall'analfabetismo, a prender prima la licenza elementare,poi a diplomarsi,fino a che riuscirà a laurearsi,ad affermarsi diventando anche professore nella vita reale.Ma non è una storia di riscatto all'americana,dove il singolo ce la fa nonostante tutto,qui c'è l'intervento del mondo esterno,di un amico sincero,oltre che la volontà del singolo.Gavino lascerà quindi l'isola scriverà libri,girerà anche un film Ybris,ma non avrà vita facile La sua infanzia lo tormenterà anche dopo,ma l'affermazione di se come individuo al di fuori della reazione secolare,si sarà definitivamente affermata.
Infine una menzione speciale per la partecipazione di Nanni Moretti, un piccolo ruolo quello del soldato che farà amicizia con Gavino e lo aiuterà ad uscire dall'analfabetismo.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI