Magazine Pari Opportunità

Padri e pubblicità (forse) rivoluzionarie

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

iodosan-influmed-2012

Era ora! un padre che si prende cura dei figli in una pubblicità italiana!

Si tratta della nuova pubblicità della Iodosan. Un papà prepara al mattino la bambina e il bambino per poi accompagnarli a scuola! Una scena del genere è molto inconsueta per lo scenario pubblicitario italiano, per questo motivo la pubblicità della Iodosan ha avuto, su blog e social network, molti apprezzamenti. Finalmente anche in Italia, come già accade in altri paesi europei, vediamo una pubblicità in cui a svolgere un lavoro di cura non c’è una donna ma un uomo!

Siamo abituat* a pubblicità in cui l’uomo e il figlio (maschio) attendono con una certa impazienza che la moglie-mamma porti in tavola il risultato del suo duro lavoro ai fornelli.

E a pubblicità in cui l’uomo e il figlio (maschio) se ne stanno sul divano sgranocchiando con non curanza cibi che producono briciole che la solerte moglie-mamma si appresta a pulire.

E a pubblicità in cui l’uomo si rivolge alla donna con un “è per te!” se bussa alla porta un batuffolo di polvere.

E a pubblicità in cui c’è sempre una “regina” della casa.

Nel momento in cui ci viene proposta una pubblicità dove un papà, nonostante il raffreddore, che è comunemente noto stende a terra ogni uomo, si prende cura dei figli, siamo ben felici!

Ma nonostante ciò c’è qualcosa in questo spot che non convince fino in fondo.

“Tua moglie è via per lavoro”

Questo incipit riesce a indebolire una pubblicità che poteva essere una vera ventata di freschezza nel noioso e stereotipato immaginario pubblicitario italiano.

La mamma è via per lavoro e dal momento che la mamma è via, allora io papà mi occupo dei figli. Il fatto che la mamma non sia a lavoro, ma via per lavoro, sta ad indicare un evento eccezionale, ed eccezionalmente è lui a fare i compiti che solitamente spettano a lei.

Analisi pedante? Ricerca della polemica a tutti i costi? Probabilmente le intenzioni erano buone, ma il risultato non è dei migliori. Un piccolo passo avanti? Probabilmente sì, ma gli stereotipi per essere distrutti forse hanno bisogno di più forza, vanno decostruiti e smontati nel loro essere gabbie che imprigionano in ruoli, con una vera e propria rivoluzione. E lo spot della Iodosan non mi pare rivoluzionario.

Il messaggio che potrebbe passare è quello che gli uomini devono AIUTARE le donne nelle faccende domestiche e nei lavori di cura dei figli.

Gli uomini AIUTANO  in quei compiti che naturalmente spettano alle donne. Lavare i piatti, stirare, cucinare, preparare i figli al mattino… son tutti lavori che competono alle donne. Eccezionalmente gli uomini possono dare una mano per sollevare momentaneamente le donne da queste incombenze che rimangono però loro appannaggio.

Perché le donne in dotazione con l’utero e le ovaie hanno anche innate capacità materne, abilità strabilianti nel lucidare-lavare-pulire, grande amorevolezza nel prendersi cura di genitori, suoceri e vari anziani bisognosi di cure, capacità di fare tutte queste cose contemporaneamente, ovvero quella gran fregatura del multitasking, che poveretti gli uomini, un po’ limitati, non hanno.

Gli uomini però possono aiutare. E bisogna ringraziare quando lo fanno, perché la natura non li ha dotati di tutte quelle capacità tipicamente femminili.

I compiti di cura e i lavori domestici devono essere CONDIVISI. Questo è il messaggio che lo spot avrebbe dovuto far passare. No aiuto, no sporadica sostituzione della madre in quei compiti ancora considerati “femminili” o “materni”, ma condivisione! 



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :