La recente vicenda di Lucio Magri ha portato alla ribalta il tema del suicidio assistito.
Personalmente non sono ancora riuscito a farmi una posizione chiara sull’argomento, la materia è davvero spinosa.
In passato si è parlato molto di eutanasia nel caso di malattie terminali… che è tutt’altra cosa: mantenere in vita con la forza delle persone con gravissime e irrecuperabili patologie significa in fin dei conti andare contro natura.
Su questo punto la posizione della Chiesa è incredibilmente arretrata e ipocrita: piuttosto che lasciare che la natura faccia il suo corso e si porti con sè dei malati gravissimi, si preferisce sfruttare la tanto vituperata scienza nel modo più sbagliato, forzando la sopravvivenza dei malati per legge, andando contro le volontà della persona e della famiglia.
La vicenda Eluana Englaro e le incredibili pressioni della Chiesa sul governo (riuscitissime) sono ancora nella nostra mente, un vero orrore.
Ma… il suicidio assistito è tutt’un altra cosa.
Con il suicidio assistito Lucio Magri ha deciso di porre fine alla sua vita a causa di una grave depressione. Ha preso l’auto, è andato in Svizzera ed è stato aiutato ad uccidersi da dei medici che gli hanno fornito un anestetico ed un “veleno”.
E’ giusto aiutare a morire una persona che non è gravemente malata (in senso “fisico”)?
Onestamente non lo so. Per farsi un’opinione sto leggendo un po’ di opinioni contrastanti di cui vi metto un po’ di link… voi che ne pensate?
1) Marco Travaglio (il Fatto Quotidiano) – pagina web
2) Paolo Flores d’Arcais (Micromega) – pagina web
3) Paola Binetti (deputata UDC) – pdf
4) Vittorio Feltri (Il Giornale) – pdf
5) Filippo Facci (Il Giornale) – pdf
6) Beppino Englaro (padre di Eluana) – pdf
7) Chiara Lalli – Risposta a Travaglio (Giornalettismo) – pagina web
Non siamo padroni della nostra vita
Cardinale Elio Sgreccia
Caro Cardinale, non so chi sia il padrone della mia vita ma di sicuro non sei nè tu nè la tua Chiesa, quindi smettetela di imporre le vostre idee retrograde su tutta l’Italia!
Samuele su B-log(0), 2011. |
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