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Pafos, capitale europea della cultura 2017

Creato il 24 maggio 2013 da Istanbulavrupa

Pafos, capitale europea della cultura 2017Pafos sarà la capitale europea della cultura nel 2017. La decisione era già stata presa a settembre dalle autorità cipriote, ma il 18 maggio è arrivata la proclamazione ufficiale a Bruxelles: ed è la prima volta che l'onore tocca - insieme alla danese Aarhus - a una città della Repubblica di Cipro, membro dell'Unione europea dal 1° maggio 2004. La città che ha dato i natali ad Afrodite (ciprigna) - e all'attuale commissario europeo per la cultura, Androulla Vassiliou - è riuscita a sbaragliare la concorrenza di Limassol e di Nicosia grazie a un'idea "appropriata, semplice, immaginativa e facilmente comprensibile" (così l'ha definita il comitato di selezione cipriota): un'Open Air Factory, spazi all'aperto - disseminati in tutta la città - per la produzione e la rappresentazione di varie forme artistiche, con il coinvolgimento diretto dei cittadini; "l'obiettivo - ha spiegato durante la cerimonia di proclamazione Savvas Vergas, il sindaco di Pafos - è di costruire ponti di comprensione tra greco-ciprioti e turco-ciprioti, di facilitare la cooperazione culturale tra Europa e Medio oriente". Linking Continents, Bridging Cultures.

Anzi, proprio l'enfasi sulla cooperazione tra le due comunità di Cipro è stata tra gli elementi decisivi nel processo di selezione, come si evince dal rapporto ufficiale del 14 settembre 2012: perché Nicosia - Limassol era già stata scartata in precedenza - è stata criticata per una scarsa "diversità" nel team che ha presentato la candidatura e di conseguenza per un sostegno non adeguato da parte dei turco-ciprioti; Pafos, al contrario, ha ricevuto apprezzamenti per la "partecipazione attiva della comunità turco-cipriota": esemplare è il progetto di restaurare l'Ibrahim Kan (un caravanserraglio di città) di epoca ottomana per trasformarlo in un centro culturale bi-comunitario, con il contributo degli artigiani turco-ciprioti originari di Pafos che vivono nel nord dell'isola (la zona occupata militarmente dalla Turchia nel 1974, dopo il colpo di stato degli ultranazionalisti greco-ciprioti, che dal 1983 è diventata la Repubblica turca di Cipro settentrionale, peraltro riconosciuta solo da Ankara).

Il programma presentato - in fase ovviamente preliminare - è articolato su tre grandi temi: "il mito e la religione", base del patrimonio culturale di Pafos; "i viaggiatori del mondo", con riferimento ad Afrodite in origine divinità fenicia, ai viaggi di San Paolo, alle dominazioni molteplici che nei secoli ne hanno fatto la storia; "tappe del futuro", auspicato nel riavvicinamento tra le due comunità cipriote e in un miglior rapporto tra la natura, gli abitanti e i turisti. Verranno utilizzati per gli spettacoli i luoghi storici e già recuperati da tempo alla cultura, come l'Odeon e il castello medievale sul lungomare; ma Pafos 2017 varcherà i confini cittadini per toccare i villaggi del circondario - l'idea è di far vivere artisti locali e stranieri tra i residenti di questi insediamenti rurali, per favorire il dialogo la reciproca scoperta - e la penisola di Akamas, un'area naturalistica di immensa bellezza che verrà rivitalizzata e adattata al turismo responsabile e sostenibile.

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