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Paga Canone solo chi ha tv, gli evasori rischiano reato. Incasso va a fondo calo tasse

Creato il 22 ottobre 2015 da Digitalsat
Paga Canone solo chi ha tv, gli evasori rischiano reato. Incasso va a fondo calo tasse

Paga Canone solo chi ha tv, gli evasori rischiano reato. Incasso va a fondo calo tasseNiente canone Rai per chi possiede solo pc, tablet e smartphone. Tenuto a pagarlo, anche dopo il suo inserimento nella bolletta elettrica, sara' chi ha in casa un televisore o la radio. La precisazione arriva dal sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, mentre il Tesoro e' al lavoro sulle ultime limature, prima della presentazione al Parlamento, all'articolo 10 della legge di stabilita', con le nuove norme sulla tassa. Tra le novita' quella sulla destinazione delle maggiori entrate che dovrebbero derivare dall'abbattimento dell'evasione fiscale garantito dalla pagamento con il cedolino della luce.

Tali somme - si legge nella bozza della manovra - non andrebbero a finanziare la tv pubblica, ma finirebbero nel fondo per la riduzione della pressione fiscale. Un tesoretto, stimato in circa 500 milioni di euro, che fa gola alla Rai e che sembrava destinato alla riduzione della pubblicita' su alcune reti pubbliche (un obiettivo più volte sottolineato dal premier Matteo Renzi) o al fondo per le tv private e l'editoria. Negli anni dal 2016 al 2018, invece, secondo l'ultima versione dell'articolo, la Rai dovrebbe poter contare su introiti per un miliardo e 700 milioni come negli anni passati, rispetto un gettito previsto di 2 miliardi e 200 milioni. Gia' nel 2014, tra le polemiche, la Rai contribuì con 150 milioni di euro a sostenere l'operazione "80 euro". Poi, con l'ultima legge di stabilita', fu decisa una riduzione strutturale del 5% dei trasferimenti alla tv pubblica.

La legge di stabilita' contiene i dettagli sulla riduzione del canone Rai, che ammontera' a 100 euro, senza alcuna maggiorazione legata alle accise per l'elettricita'. Le modalita' del pagamento, che dovrebbe essere suddiviso in sei rate da 16,6 euro, saranno definite con un decreto ministeriale entro 45 giorni dall'entrata in vigore della manovra. La tassa arrivera' solo con la bolletta dell'abitazione di residenza, non delle seconde case. "Saranno i cittadini - ha spiegato Giacomelli a 24 Mattino - a dover eventualmente comunicare il mancato possesso del televisore" per non pagare il canone. Una dichiarazione falsa - ha proseguito - "sara' reato, ma non perche' modifichiamo qualcosa. e' gia' previsto che la autocertificazione di un dato falso sia reato. Nella legge di stabilita' esplicitiamo che vale quella regola". Quanto alla sanzione, sara' il Parlamento a decidere se mantenere l'ammontare gia' previsto che va "da due a sei volte" la somma dovuta o se, come ipotizzato dai tecnici del Tesoro, togliere la forbice e optare per una multa di 500 euro. "Tollerare un'evasione del 30% - ha sottolineato - non e' giusto prima di tutto per il 70% degli utenti che pagano il canone"


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