Pagare moneta, vedere cammello

Un paio di giorni fa ho letto sul blog di Rrobe un pezzo molto interessante.
Per farla breve una piccola casa editrice ha proposto la sua idea ad un'agenzia di comunicazione che ha trovato uno sponsor disposto a cacciare il grano, ne è uscito un albo molto interessante che potete consultare gratuitamente in PDF.
L'idea della sponsor non è nuova, in linea di massima, lo diventa quando si parla di fumetti, settore storicamente povero di soldi e finanziatori, e quando invece di piangere sui soldi che non ci sono si cercano nuove strade per monetizzare la propria passione.
Ovviamente c'è chi ha storto il naso, chi ha elogiato l'opera e chi se n'è battuto i cosiddetti, personalmente, non essendo dentro al mondo dei fumetti, mi sono limitato a chiedermi se una cosa del genere potesse funzionare nel settore dei VG, o nell'editoria di settore (ovviamente facendosi sponsorizzare da un marchio non legato al mondo dei videogiochi).
Sarebbe possibile secondo voi una rivista sponsorizzata, per esempio, dalla Diesel che parla di videogiochi? O un gioco sponsorizzato totalmente da qualche grosso marchio? In teoria il settore dovrebbe essere appetibile... ma lo è veramente per chi ha marchi "esterni" al nostro mondo?