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Pagare per pubblicare? No, grazie.

Da Elys

Pagare per pubblicare? No, grazie.
Pagare per pubblicare? No, grazie. Questo dovrebbe rispondere un qualsiasi aspirante scrittore che s’imbatte in una casa editrice a pagamento. Peccato la prassi sia diversa. Si mettono sul banco i propri soldi nell’illusione che così la propria “arte” sia finalmente diffusa in tutta Italia. Continuo a leggere una marea di sciocche giustificazioni relative alle EAP.
Nessuno si pone mai nella condizione di farsi un piccolo esame di coscienza e di valutare se i “no” ricevuti dagli editori free siano leciti. La maggioranza degli esordienti si basa sui complimenti ricevuti dalla cerchia di amici e parenti. Non pensano mai di rivolgersi a un esperto per sapere se si ha talento o se è meglio dedicarsi ad altro. Tutti sono perfetti, tutti non hanno bisogno di correzioni. Il risultato di una simile prassi è un’invasione di pessimi libri e un delitto nei riguardi della letteratura, quella vera. Qui di seguito due articoli illuminanti da leggere con attenzione, per riflettere. 
http://www.zero91.com/blog/2010/01/20/editoria-a-pagamento-aps-autori-a-proprie-spese/comment-page-2/#comment-198 
http://www.writersdream.org/blog/2010/01/contributo-richiesto-dagli-editori-vs-costi-reali-il-confronto/ 
Foto di Andross Licenza Creative Commons
http://www.flickr.com/photos/andross/

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