All'inizio tra gli album principali ci sarebbero dovuti essere anche gli ultimi dei Wintersun, di P!nk e dei Kamelot. Poi, però, ho preferito metterli tra gli album secondari.
Infine, qui trovate le pagelle degli album secondari della prima parte del 2012 e qui quelle degli album principali (Epica, Anneke Van Giersbergen, Diablo Swing Orchestra, Delain).
Finite le premesse, direi che è ora di entrare nel vivo...
Genere: Electronic rock, Symphonic rock, Alternative rock, Pop rock
Influenze: Musica elettronica (dubstep), Funk, Synth pop, Hard rock, Post-rock
Note: In primis mi sento in dovere di dire che confrontare gli album dei Muse non ha senso in quanto sono tutti diversi. Detto ciò, "The 2nd Law" fonde le quattro anime dei Muse (sinfonica, elettronica, rock e pop) mantenendosi in bilico tra sperimentalismo e commercialità. "Supremacy" dà il via alle danze con un'atmosfera solenne e teatrale e una rinnovata cattiveria. "Madness" è il singolo perfetto: catchy, ipnotico, cadenzato, ossessivo. "Panic Station" mostra il lato autoironico dei Muse, che qui si sono divertiti a giocare col funk e con lo slapping. Dopo un preludio orchestrale si passa a "Survival", che ha un'aria tanto epica e adatta alle olimpiadi quanto pacchiana ed esagerata. "Follow Me", coprodotta dai Nero, parte con il battito cardiaco del figlio di Bellamy e si sviluppa in un climax che esplode nella dubstep del ritornello. "Animals" è una canzone raffinata caratterizzata da un testo molto diretto, una ritmica non scontata e delle parti di chitarra in stile flamenco. "Explorers" e "Big Freeze" sono i due filler dell'album: canzoni inutili che non riescono a colpire. "Save Me" e "Liquid State" sono le tracce cantante dal bassista Chris. La prima presenta delle interessanti influenze post-rock, che però sono state banalizzate dalla voce di Chris: il suo timbro e il suo modus operandi sanno di già sentito in ambito post-rock. "Liquid State", invece, è caratterizzata da un rock sporco e chitarristico che però suona terribilmente anonimo e impersonale. "Unsustainable", la prima parte della suite title-track, alterna delle bellissime parti orchestrali con delle chitarre fortemente ispirate alla dubstep. "Isolated System", pur essendo un po' ripetitiva, chiude l'album egregiamente grazie a un atmosfera emozionante e positivamente ansiogena.
In generale, "The 2nd Law" è un album altalenante, ricco sia di parti memorabili che di parti inutili. Inoltre, c'è un difetto strutturale di fondo: la cattiva gestione dell'eclettismo ha fatto perdere il filo del discorso. In pratica quasi non c'è coesione in questo trionfo di influenze che vanno dai Queen a Michael Jackson, da Skrillex agli U2, dai Led Zeppelin ai Coldplay, dai Radiohead ai Porcupine Tree. Caro Matt Bellamy, ti ricordo che tra un album e una compilation c'è una bella differenza. Va benissimo inglobare tante influenze diverse, ma la sfida sta nel riuscire a tenerle insieme in modo coerente.
Classifica tracce:
- The 2nd Law: Unsustainable
- The 2nd Law: Isolated System
- Supremacy
- Follow Me
- Panic Station
- Animals
- Madness
- Prelude + Survival
- Save Me
- Liquid State
- Explorers
- Big Freeze
Voto: 89/100
Genere: Psychedelic rock, Alternative rock, Trip-rock, Synth rock, Progressive rock
Influenze: Musica elettronica (trip-hop, downtempo), Dream pop, Jazz, Post-rock
Note: Molti considerano i The Gathering e gli Anathema degli allievi dei Pink Floyd. Be', gli allievi hanno ampiamente superato i maestri. Ma concentriamoci sui The Gathering. La band olandese ha iniziato facendo doom metal, poi si è spostata su un gothic metal asciutto e granitico, poi ha rivoluzionato il proprio sound buttandosi su un rock pieno di influssi psichedelici. "Disclosure" è il secondo album dopo l'abbandono della bravissima cantante Anneke (ho parlato del suo ultimo album solista qui). La nuova cantante, Silje, ha dimostrato di avere una voce molto espressiva e adatta alle atmosfere dilatate dei The Gathering. "Disclosure" è l'ennesima conferma di questa band. Fare la classifica delle tracce è stato difficilissimo in quanto non 'è neppure un filler, tutte le canzoni sono molto belle e utili nell'economia dell'album. Proprio per questo, la mia classifica è decisamente soggettiva. E non potrebbe essere altrimenti, dato che la musica dei "The Gathering" è molto emozionale ed emozionante. L'album si apre con "Paper Waves", un sogno a metà fra rock ed elettronica e con una ritmica coinvolgente. "Meltdown" non stonerebbe affatto in un album dei Muse e, pur essendo guitar-oriented, ha un finale intimo e rilassato. "Paralyzed" alterna momenti inquietanti ad altri più atmosferici e dilatati, ma sempre dentro un turbine di emozioni. "Heroes for Ghosts" è un affresco psichedelico che, nonostante la lunghezza, non annoia affatto. "Missing Seasons" è una ballad malinconica che colpisce al cuore grazie all'interpretazione della cantante. "I Can See Four Miles" è una lunga e claustrofobica cavalcata quasi del tutto strumentale. "Gemini I" e "Gemini II" sono due tracce gemelle, due facce della stessa medaglia. La prima è più rock, la seconda è più eterea e rarefatta.
Concludendo, i The Gathering hanno sempre sfornato album di altissima qualità. "Disclosure" non fa eccezione e può essere collocato nella top3 della band insieme a "Souvenirs" e "if_then_else".
Classifica tracce:
- Paralyzed
- Gemini I
- Gemini II
- Missing Seasons
- Heroes for Ghosts
- Paper Waves
- Meltdown
- I Can See Four Miles