
Prendete un bel pesce, che sia pagello, orata, branzino, o meglio pesce povero tipo il besugo (occhione in italiano) non importa, e calcolate 250 g a commensale, quindi se a tavola siete in 4, vi occorrerà un pezzo da un chilogrammo.Eviscerate il pesce, praticando un taglio netto partendo dalla pancia fino su tra la gola. Poi, eliminate tutte le squame: utilizzate la parte del coltello che non taglia e cominciando dalla coda, "fategli il contropelo", le squame verranno via in un baleno.Sciacquate e asciugate con carta assorbente.Adagiate il pesce su una placca da forno ben oliata, o foderata con carta apposita, e riempite la cavità della pancia con rosmarino, uno spicchio di aglio, qualche foglia di salvia, capperi (se vi piacciono) e qualche oliva taggiasca.Completate distribuendo intorno e sopra il pesce a piacere pinoli, olive taggiasche, foglioline di salvia, aghetti di rosmarino e un filo di olio extravergine d'oliva.Io nel pesce non metto sale, perchè se freschissimo, non ha bisogno di esser salato. Avrà ancora la salsedine naturale del mare.Infornate a 180°C per circa 20 minuti a chilogrammo. La cottura sarà perfetta quando vedrete che l'occhio diventerà completamente bianco.Servite caldo condendo con il fondo di cottura e un filo di olio extravergine d'oliva a crudo.
