PageRank e Pelo nell’Uovo

Da Piero Iacono

Se un cuoco ciccione, sudato e peloso preparasse per te una bella frittatona di cipolle, la mangeresti senza farti alcun problema ?

Credo che avresti almeno un ragionevole dubbio sul fatto che qualcuno dei suoi peli sudici finisca nel tuo pranzo. Per non subire gravi danni psichici, devi vivisezionare la tua mega frittata e capire se il reperto umano è incastonato al suo interno. All’aspetto il piatto può sembrare ottimo, ma solo una indagine minuziosa ti consentirà di scoprire se è davvero così.

Ecco, un discorso analogo vale anche per il tuo sito e la sua frittatona, ovvero il suo PageRank. Il pranzo sembra appetitoso ( Sito con Pagerank maggiore di 4 ) ma chi ti dice che non ci siano peli all’interno ( pagine interne con PageRank bassisimo ) ? Per scoprirlo puoi utilizzare SeoQuake, un comodo strumento gratis che si integra con i risultati di ricerca per mostrarti il PageRank delle singole pagine che costituiscono il tuo sito.

Oltre a rintracciare i peli ( sperando siano almeno quelli delle braccia ), SeoQake ti permette anche di capire su quali siti/forum/blog rilasciare commenti per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

Prima di inveire contro il cuoco ciccione e scimmiesco, segui questa semplice strategia per commentare e vendicarti sui migliori forum:

  1. Istalla SeoQuake ( ti serve per visualizzare i forum con più alto PageRank).
  2. Istalla Affilorama SEO Toolbar ( E’ un semplice tool gratuito che, una volta scoperti i peli nella frittata, ti fa capire se un sito, pur ad alto PageRank, è seguito o meno dagli utenti ).
  3. Cerca su Google le parole chiave che ti interessano abbinate alla parola Forum: es. “ Cuoco Zozzone Forum ” ).
  4. Individua il nome di dominio che contiene la parola “Risposta” o “Risposte” : es. “ Cuoco Zozzone Forum Risposte ” ).
  5. Scrivi ai migliaia di utenti iscritti che sei intenzionato a fargli sposare la gorilla rimasta vedova nello zoo comunale.

E se proprio vuoi vendicarti di più, usa il trackback e cita un articolo di un blogger molto famoso che ha raccontato di avere dovuto affrontare una lavanda gastrica per superare lo shock.

Almeno ti sarai tolto una soddisfazione, pari quasi al rutto libero della birra ghiacciata e della frittatona di cipolle.


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