La pagina 69 di Apparition un paranormal romance di Anna Angelico Godoli, esordiente self.
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condannato a morte davanti alla forca mentre una grande folla gli urlava contro Colpevole. Ora cheavevo visto il suo volto, poi, mi chiedevo come avrei fatto ad allontanarlo, fare a meno di lui, escluderlo dalla mia vita. E più lo allontanavo, più speravo che fosse tutto vero. «Stai scherzando, spero?» chiesi tranquillizzandomi appena. «No, ovviamente.» «Andiamo, pensi che ci creda? Almeno dammi una prova, i fantasmi dovrebbero essere anime, tu invece sei un ragazzo come tutti...» Arthur sospirò per poi iniziare a dissolversi sotto ai miei occhi. Sentivo che una persona normale sarebbe svenuta di fronte ad una cosa del genere, ma io non ero affatto normale se stavo parlando con uno spirito. Vidi la sua immagine dissolversi lentamente permettendomi di vedere ciò che vi era dietro. Inizialmente pensai di essermelo tolto dai piedi, ma poi preoccupata presi a chiamarlo più volte. «Arthur dove sei? Arthur non scherzare...» La mia voce sembrava incrinarsi, stavo quasi balbettando. Quel dannato spirito mi faceva sentire ancora la sua mancanza. «Non preoccuparti, sono qui...» Sentii la sua voce così dolce, ridotta a un sussurro, alle mie spalle e mi girai di scatto, sbattendo contro di lui, guardandolo dal basso. Rimasi a bocca aperta. «Da quanto sei qui?» «Dal primo giorno, dopotutto questa era la mia casa delle vacanze...» rispose scrutando la mia camera. «Sei rimasto al mio fianco tutto il tempo?» «Sì, appena hai messo piede qui... Dopotutto non dicevi di volermi incontrare?» chiese alzando appena le spalle,