Dalla dieta non ho più abbandonato l’utilizzo delle farine integrali ai cereali, le adoro letteralmente, sono sfiziose e versatili, ideali per il pane, i biscotti, le torte … gli esperimenti vanno avanti, come vedrete.
Oggi vi propongo questo pane al farro, un cereale che per secoli è stato l’alimento base dei romani, difatti la parola farina deriva dal termine romano far.I romani lo consideravano un bene prezioso, veniva usato come merce di scambio, ed era il protagonista di alcune cerimonie religiose, come il matrimonio, in cui la sposa lo offriva sotto forma di pane o dolce allo sposo.Letta la leggenda, non vi spetta altro che leggere la ricetta e proporlo al vs sposo.Ingredienti:500 gr farina di farro integrale bio200 gr di spinaci (io surgelati)2 cucchiai miele millefiori1 cucchiaino raso zucchero di canna1 cucchiaino raso sale fino1 cucchiaio olio extra vergine di oliva25 gr lievito di birra50 gr acqua tiepida40 gr semi di girasole +30 gr per la superficieProcedimento:Far bollire dell’acqua e sbollentare gli spinaci.Scolarli e ridurli in purea in un frullatore.Scolare più acqua possibile, alla fine dovranno pesare da cotti circa 230 gr.
In una planetaria, o sul piano lavoro, unire la farina, il sale, il miele, lo zucchero, l’olio, il lievito sbriciolato, gli spinaci cotti e tritati, e i semi di girasole.Incominciare ad impastare, con l’accortezza di versare piano i 50 ml di acqua tiepida, lasciando l’impasto non troppo umido.
Ricordatevi che gli spinaci sono molto umidi e tendono a rilasciare un po' di acqua.Impastare, ancora, per 10/15 minuti, finché non si ottiene un panetto liscio e sodo.
Far lievitare in luogo tiepido, io lo lascio nella planetaria avvolto da un canovaccio e da un plaid, per 70/80 minuti.Trascorso il tempo, riprendete il panetto, lavoratelo sul tavolo per 5 minuti, seguendo le pieghe a libro.Formate una pagnotta, create dei tagli con una lama affilata in superficie, inumidite leggermente e cospargete di altri semi di girasole, cosparsi a loro volta di farina di farro.
Far lievitare sulla teglia in forno caldo ma spento per altri 45 minuti.
Inserire una piccola pirofila piena di acqua posizionata sul piano in basso, servirà per rendere la crosta più croccante.
Cuocere la pagnotta per 10 minuti a 220°, abbassare il forno a 190° e terminare la cottura per altri 30/35 minuti.Sfornare e far freddare prima di affettare.Una pagnotta salutare, fragrante, ben alveolata, da mangiare subito, o da riporre a fette in comode bustine monoporzione nel congelatore.
Con Questa Ricetta Partecipo Alla Raccolta Di Sandra, Barbara e LaGreg