pagnotta rustica

Da Lara137
e adesso faccio coming out anche io... si perché oramai è qualche mese che posseggo un pezzettino di pasta madre pieno di vita e bello arzillo. Lo so lo so che queste son notizie da condividere e che tenersele per sé è peccato di omertà, ma francamente inizialmente ho zoppicato assai in questo mondo dei panificati a lievitazione naturale.Ci vuole pazienza, dedizione e molti tentativi per riuscire a fare quel che si ha in mente, molta pratica sostenuta da ottime letture e consigli di gente che Sà. Grazie Gabila!Adesso mi sento pronta, non sarò mai una panificatrice seriale, mi manca la pazienza... ma devo dire che sono una panificatrice per necessità, panifico due volte a settimana con molte farine diverse, fiocchi, malto d'orzo e tanti altri ingredienti semplici e integrali e sono riuscita ad ottenere dei pani eccellenti, con la giusta dose di fibre (nei nostri 3 panifici si trova solo pane bianco raffinatissimo) una bella mollica e un gusto fantatico, per non parlare del profumo. Faccio sempre delle pagnotte, le mie preferite, in cui affondare il coltello con gusto. I panini artistici e dalle forme insolite sono molto al di là della mia portata.Quello di oggi però è un pane favoloso, che per accompagnare Zucca in Saor e Faraona alle verdure sembra fatto apposta, e rimane le giusta mollica per fare un po' si scarpetta, che qui ci stà proprio!

Pagnotta di pane rustico

Per una pagnotta di circa 1kg

300 g farina 0300 g farina integrale200 g pasta madre rinfrescata (sostituibili con 15 g di lievito di birra)400 ml di acqua tiepida15 g sale10 g malto d’orzo o miele

Preparazione

In una ciotola sciogliete la pasta madre rinfrescata o il lievito di birra in 350 ml di acqua insieme al malto d’orzo o miele, aggiungete il mix di farine, mescolate con la mano e appena la farina avrà rivestito la pastella di lievito proteggendolo, unite anche il sale. Se la farina chiama aggiungete altra acqua fino ad ottenere un impasto morbido e sodo.Impastate energicamente e formate una palla, lasciatela nella ciotola e copritela con un’altra ciotola rovesciata.Lasciate riposare 10 minuti e poi con una mano prendete un lembo di impasto e portatelo verso il centro, fatelo per 8 volte ruotando la ciotola e ricoprite. Ripetete questa operazione ogni 10 minuti per altre 3 volte. Lasciate riposare un’ora.Riprendete il pane, sgonfiatelo e reimpastatelo dandogli una forma rotonda. Rivestite la ciotola usata in precedenza con un canovaccio infarinato, adagiatevi il pane e coprite sempre con l’altra ciotola, questo farà sì che non si secchi in superficie. Mettete a lievitare in un luogo al riparo dagli spifferi e possibilmente tiepido, tipo il forno con la luce accesa. Lasciate lievitare fino al raddoppio.Preriscaldate il forno a 220°. Al momento di infornare rovesciate la pagnotta direttamente sulla placca del forno, incidete la superficie con una lama affilata per dare al vapore gli sbocchi per uscire in cottura e spruzzate qualche goccia d’acqua sulla superficie, un piccolo trucco che serve a fare una crosta un po’ più sottile. Infornate e vicino al pane mettete una piccola tazza piena d’acqua.Dopo 15 minuti di cottura portate il forno a 180°. Per la cottura completa ci vorrà circa 1 ora, quando vi sembra cotto e ben dorato tiratelo fuori dal forno e battetelo sul fondo, se otterrete un suono vuoto il pane sarà cotto, altrimenti infornate per qualche altro minuto.Fate rafreddare il pane su una gratella e poi affettatelo.

Con questo pane semplice, troppo semplice a mio avviso, su bacchettata sulle dita della Sandra partecipo per la primissima volta a Panissimo. Ideato da Sandra e Barbara e questo mese ospitato dalla cara amica a cantastorie d'eccezione PattiPa

                                       Questa e molte altre ricette nel numero di Febbraio / Marzo di Taste&More

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