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Come tutti i paguri, anche il paguro caraibico (Coenobita clypeatus), che vive nelle acque attorno alla microscopica isola di Carrie Bow Cay, trascorre buona parte della sua vita protetto da una conchiglia sottratta a qualche altra creatura del mare.
Il suo punto debole, un addome molle e delicato, è perfetto per fare presa sulle pareti interne di una conchiglia. Generalmente i paguri sfruttano il guscio di lumache di mare, più raramente utilizzano le conchiglie di bivalvi, o addirittura pietre, bottiglie e frammenti di legno. Ogni oggetto dotato di una cavità è una potenziale risorsa da sfruttare come guscio, e il paguro ha trasformato in arte la ricerca di una nuova casa.
Il guscio protettivo, non essendo stato progettato fin dal principio per ospitare un paguro in ogni sua fase della crescita, deve essere sostituito diverse volte nell'arco della vita di questi animali. Per selezionare una conchiglia adatta ad ospitarli, i paguri prendono in considerazione in primo luogo l'integrità della struttura, per poi valutarne le dimensioni.
I paguri di Carrie Bow Cay, invece, sono stati osservati nel 2009 mentre passeggiavano allegramente per il fondale protetti da conchiglie seriamente danneggiate, o troppo piccole per il loro addome. I ricercatori Sara Lewis e Randi Rotjan della Tufts University hanno quindi deciso di capire perchè i paguri dell'isola continuino a indossare conchiglie gravemente danneggiate o troppo piccole per la loro stazza.
Il paguro caraibico, detto anche granchio soldato, è nativo delle coste atlantiche occidentali, come Venezuela, Bahamas, Belize e sud della Florida. Vive sotto le radici di grossi alberi, nutrendosi sia di animali che di materiale vegetale, e come tutti i paguri è alla costante ricerca di gusci protettivi sempre più robusti e ospitali.
Le conchiglie in buono stato, tuttavia, non si trovano a buon mercato. I paguri sono spesso costretti a riciclare le conchiglie abbandonate da altri individui, gusci che possono risultare troppo piccoli, troppo grandi, o seriamente danneggiati.
Per comprendere meglio quali siano i criteri di selezione di una conchiglia, i biologi hanno piazzato 20 conchiglie perfettamente intatte sul fondale, in attesa di osservare il comportamento dei paguri.
Come mostra il video pubblicato dai due ricercatori, quando un paguro si imbatte in una di queste conchiglie, inizia immediatamente ad ispezionarla, per poi tentare di insediarvisi.
Se la conchiglia è delle dimensioni adatte, il paguro vi entra con l'addome e la utilizza come nuova "casa". Nel caso, invece, che la conchiglia sia troppo grande, il paguro si ferma sul posto per un tempo che varia da 15 minuti a 8 ore, un comportamento insolito reso ancora più curioso dal fatto che i paguri tendono a formare una sorta di "coda d'attesa".
Se anche altri paguri considerano la conchiglia troppo grande, si mettono placidamente in attesa formando una coda, ordinati per dimensioni dal più grande al più piccolo, fino a creare gruppi di oltre 20 esemplari.
La coda d'attesa continua ad allungarsi fino a quando non arriva sul posto un paguro delle dimensioni adatte (un paguro di Goldilocks introdotto dai ricercatori) che si appropria della conchiglia.
Non appena il paguro si appropria della conchiglia piazzata dai ricercatori, gli individui che compongono la coda d'attesa iniziano uno scambio sequenziale di conchiglie: il primo paguro della fila si appropria della conchiglia abbandonata dal paguro di Goldilocks, il secondo di quella abbandonata dal primo, e così via fino alla fine della coda.
Il cambio di conchiglia avviene molto velocemente, e non è raro che si generino delle contese sulle migliori conchiglie disponibili. E' possibile, quindi, che alcuni dei paguri siano costretti ad accontentarsi di quello che rimane sul campo della contesa, riuscendo ad ottenere soltanto conchiglie in pessimo stato.
"I paguri devono davvero pensare e valutare queste risorse, sono decisioni di vita o di morte" spiega Lewis. "Sono interessanti da osservare da questa prospettiva. Hanno un'intelligenza superiore alla media dei crostacei". Lewis ritiene possibile che i paguri possano emettere un segnale chimico in grado di innescare una coda d'attesa, ma saranno necessarie ulteriori ricerche per dimostrare questa possibilità
On a Tiny Caribbean Island, Hermit Crabs Form Sophisticated Social Network
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