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PALAZZO MEZZANOTTE BORSA PIAZZA AFFARI - BOT TITOLI DI STATO PALAZZO MEZZANOTTE BORSA PIAZZA AFFARI WALL STREET - fotografo: IMAGOECONOMICA

Da Pukos
PALAZZO MEZZANOTTE  BORSA PIAZZA AFFARI - BOT TITOLI DI STATO
PALAZZO MEZZANOTTE 
BORSA 
PIAZZA AFFARI
WALL STREET  - fotografo: IMAGOECONOMICA

Nonostante il calo del comparto petrolifero

Svetta Telecom, ma non smette di stupire Exor. Bene anche Azimut ed il comparto bancario con l’eccezione di Unicredit. Giù Tenaris, Saipem ed Eni.

Inizio di settimana contrastato per le Borse del Vecchio Continente, Francoforte e Milano non si fanno intimorire né dal Pil cinese sotto il 7%, né dal calo di Tokyo, né dall’inizio balbettante di New York. Parigi rimane sulla parità, mentre Londra accusa un calo di circa mezzo punto percentuale.

A frenare gli entusiasmi l’ennesimo calo del petrolio e delle materie prime, ma non si è avuto un contraccolpo per il settore bancario dopo la pessima trimestrale di Morgan Stanley che attualmente sta perdendo oltre cinque punti percentuali.

Forse il mercato è effervescente perché la fiducia dei costruttori edili negli Stati Uniti ha superato tutte le più rosee previsioni ed è balzata al massimo degli ultimi dieci anni. Ma no, dai, non diciamo sciocchezze, con ogni probabilità tutti stanno aspettando il discorso del Presidente della Fed di Richmond che dovrebbe confermare il rinvio all’anno del mai per quanto riguarda l’aumento dei tassi Usa.

Questa comunque è “la settimana” delle trimestrali, arriveranno ogni giorno a pioggia, per ora più dolori che gioie, ma non tutti i mali vengono per nuocere.

In europa invece tutti si aspettano dalla Bce un’altra pompata da parte di Draghi al suo Quantitative easing, la notizia, che verrà ufficializzata giovedì, a noi, però, pare scontata dai mercati.

Sul nostro Ftse Mib (+0,37%) si è messa in luce Telecom Italia (+3,16%) che cerca di uscire dal trend ribassista iniziato a luglio. Subito alle sue spalle l’incredibile Exor (+2,89%) che mette a segno l’ennesimo rialzo nonostante oggi Cnh Ind (-1,27%) abbia inanellato il quinto ribasso di fila avvicinandosi ai minimi dell’anno che sono anche i minimi degli ultimi quattro anni.

E’ invece Fiat (+1,75%) a sostenere la galassia Agnelli tornando sopra quota 14,5 euro, un livello davvero straordinario se si tien conto del terremoto arrivato di recente sul comparto.

Terzo gradino del podio per Azimut (+2,73%), sarà questo il rimbalzo definitivo?

Terzo rialzo consecutivo per Buzzi Unicem (+2,56%) che torna sopra quota 15 euro e sembra aver invertito la tendenza, occorre comunque rimanere ancora prudenti sul comparto.

Ed eccoci arrivati ai primi due “bancari” di giornata, si tratta di Mediobanca (+2,34%) e Banca MPS (+1,77%). Per il comparto principe della nostra Borsa oggi è stata una buona giornata, anche se BpM (-0,06%) ed Unicredit (-0,09%) hanno fatto registrare un calo frazionale.

Concludiamo segnalando l’ennesimo testa cosa di Enel Green Power (+1,60%) e la costante crescita di Luxottica (+1,59%) arrivata in vista di quota 64 euro.

Come anticipato sul fondo della graduatoria il comparto petrolifero, pesanti i ribassi di Tenaris (-2,67%) e di Saipem (-2,59%), mentre Eni (-0,89%) ha limitato il ribasso entro il punto percentuale.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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