Borse europee deboli, ma …
Tornano sotto i riflettori le Banche Popolari, molto bene anche Exor. Sale Telecom dopo le dimissioni dell’AD. Scende Saipem, Ubs scommette al ribasso.
E’ stata la buona lena del comparto bancario che ha permesso alla nostra Borsa, unica in Europa, di concludere la prima giornata di questa “settimana corta” con un rialzo, ricordiamo infatti che venerdì prossimo i mercati saranno chiusi per festività.
Aveva cominciato male Tokyo con un ribasso superiore al punto percentuale, ma l’SSE, l’indice di Borsa di Shanghai, terminava invece la seduta con un guadagno superiore ai due punti percentuali, tornando sopra la quota psicologica dei 3.000 punti.
Forse per questo motivo nelle prime ore di contrattazione il nostro Ftse Mib (+0,46%) vedeva principalmente acquisti, che però arrivavano “a folate”, successivamente i guadagni si riducevano e quindi si stabilizzavano intorno al mezzo punto percentuale.
Non è andata così nel resto d’Europa, Londra e Francoforte hanno fatto registrare frazionali ribassi, mentre Parigi è scesa di quasi un punto percentuale, al momento Wall Street sta viaggiando sulla parità.
La Borsa milanese ha beneficiato in particolare della ritrovata fiducia sul comparto bancario, conferma il rimbalzo della vigilia Banco Popolare (+5,92%), così come Banca MPS (+3,95%), ma tutti i titoli del comparto hanno concluso la giornata con una freccia verde, questo il bilancio: BpM (+3,37%), Ubi Banca (+2,09%), Unicredit (+1,36%), Intesa Sanpaolo (+1,04%), Bper (+0,89%) e Mediobanca (+0,52%).
Il terzo gradino del podio, però, è andato, forse inaspettatamente, ad Exor (+3,77%), evidentemente al mercato è piaciuto il closing su PartnerRe. I restanti titoli del Lingotto hanno terminato la giornata contrastati, positiva Cnh Ind. (+0,73%), negative Ferrari (-0,58%) e Fiat Chrysler (-0,42%).
Le dimissioni di Patuano fanno volare Telecom (+3,07%) che potrebbe ora tornare a crescere così come Poste Italiane (+1,17%) che rivede quota 6,5 euro quindi siamo all’incirca sui livelli dell’Opa.
Sul fondo troviamo invece Saipem (-3,40%), Ubs Global Asset Management ha aperto una posizione short per lo 0,58% del capitale, auguriamoci che agli svizzeri questa operazione vada di traverso.
In calo ancora Generali (-1,17%) in una giornata debole per il comparto: Unipol (-0,81%). Volatile Mediaset (-0,80%) che, partita alla grande, è letteralmente crollata dopo pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro