Palazzo Reale di Milano prima sede del governo della città di Milano, ora importante centro culturale.
Nasce con il nome di Palazzo del Broletto Vecchio. Il palazzo assume il ruolo di Palazzo Ducale durante la dominazione dei Visconti e Sforza.
Nel '500, con l'arrivo dei Gonzaga, il palazzo assume il ruolo di palazzo di residenza e non solo più di centro politico della città.
Nell'800, con l'annessione della Lombardia ai domini piemontesi, Massimo d'Azeglio si insedia lasciando poi il palazzo nello stesso anno, Dopo l'unità d'Italia il palazzo diviene di proprietà dei Savoia. In questo periodo il palazzo subisce una sorta di abbandono, in quanto Umberto I predilige la Villa Reale di Monza come residenza.
Subisce diversi interventi di demolizione per lasciar spazio alla fabbrica del Duomo di Milano.
Attualmente è polo culturale, uno dei più importanti della città. In particolar modo vengono allestite mostre pittoriche.