Palermo, adesso niente panico: Sistema il trucco e torna in scena

Creato il 09 febbraio 2015 da Univeryo7p
Niente panico. Perdere una gara in trasferta è nelle cose, specie quando si ha di fronte un avversario dal grande blasone, e dall'ancor più grande fame di risultati, figlia di un periodo ben più che negativo. Il Palermo torna da Milano con una sconfitta che non sposta di molto i propri obiettivi: mantenere una posizione nella parte sinistra della classifica, per provare ad ottenere qualcosa in più d'una semplice salvezza nel rush finale della stagione. Le velleità d'alta (o altissima) classifica, d'altronde, non fanno per un uomo pratico come Beppe Iachini, attento esclusivamente alle questioni di campo e ai progressi tecnico-tattici del gruppo a sua disposizione.
Certamente contro l'Inter i rosanero avrebbero potuto giocarsi in maniera diversa le lorochances, anche perché se è innegabile che la squadra di Mancini abbia portato a casa il risultato con merito, allo stesso tempo si correrebbe il rischio dell'eresia sportiva nel sostenere che sul piano del gioco i nerazzurri abbiano surclassato il Palermo. A dire il vero, mantenendo un pizzico di lucidità in più nei momenti cruciali del match, vedi le clamorose occasioni da gol fallite da Rigoni nel primo tempo e da Dybala nella ripresa, chissà che la gara non avrebbe potuto prendere una piega ben diversa. All'attento osservatore, a ogni modo, non sarà sfuggito il ruolo influente giocato dalle assenze. Vitiello in difesa e Maresca a centrocampo in questo momento rappresentano delle pedine fondamentali per gli equilibri della formazione di Iachini.  
Alla ripresa degli allenamenti il tecnico marchigiano dovrà cominciare a studiare l'assetto difensivo da proporre contro il Napoli, considerando l'ulteriore assenza di Gonzalez per squalifica. Potrebbe toccare al neo arrivato Ortiz, anche se non è da escludere a priori l'eventualità di un cambio di modulo con il passaggio a quattro in difesa. In quel caso a giocare potrebbero essere Daprelà e Morganella sugli esterni, con Terzi e Andelkovic centrali e il mantenimento di Lazaar sulla linea dei centrocampisti. Al momento è solo un'ipotesi, ma Iachini, più costretto dalle assenze che attratto dalla tentazione di cambiare pelle alla propria squadra, potrebbe sconfessare se stesso rinunciando al 3-5-2 che ha fatto le fortune del Palermo nell'ultima stagione e mezzo tra torneo cadetto e massima serie. 
Non può essere una sconfitta a ridimensionare l'ottimo campionato di Barreto e compagni, pronti a voltare pagina immediatamente, come peraltro sottolineato da Rigoni nel post partita del "Meazza". Così come non può e non deve essere un macroscopico errore sotto porta a invalidare i lusinghieri giudizi su Dybala, il cui talento non è assolutamente da mettere in discussione. Contro l'Inter un incidente di percorso che può servire da insegnamento per il prosieguo del torneo, adesso per il Palermo è il momento di rimettere a posto il trucco e tornare prepotentemente in scena.  
Fonte: Livesicilia.it

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