Magazine Cultura

Palermo - Biblioteca itinerante di Pietro Tramonte

Creato il 24 agosto 2014 da Spaceoddity
Palermo - Biblioteca itinerante di Pietro TramontePalermo è straordinaria: in una città che fa precipitare le già imbarazzanti classifiche di lettura del nostro paese nel contesto europeo, il bookcrossing non vi ha mai attecchito. Con buona probabilità, un libro lasciato su un vecchio telefono pubblico in disuso rimarrà lì ancora più negletto finché qualcuno, armato di guanti, non si deciderà a cestinarlo. Se va benissimo, nella raccolta differenziata, hai visto mai.
Eppure, in una realtà nella quale ci sono stati forse più buoni librai che lettori, qualcuno si fa venire in mente di aprire una libreria, anzi una biblioteca privata itinerante, basata sul baratto. Un posto pubblico, aperto, che occupa quasi tutta Piazza Monte S. Rosalia (zona Poste centrali di via Roma) e che da un anno e mezzo si offre alla cittadinanza con il caloroso sorriso di benvenuto del suo ideatore, Pietro Tramonte. Non è il primo episodio che ricordo del genere (già la vecchia, e amatissima, Libr'Aria aveva una scaffalatura apposita), ma questo è davvero grandioso nel fondarsi su questo progetto.
Nell'apparente caos, anche il visitatore più disorientato troverà una significativa mano d'aiuto nelle spartane, ma inequivocabili etichette che conferiscono - se si vuole - un sapore ancora più casereccio e amichevole all'aperta cordialità di Pietro Tramonte. C'è di tutto - ma davvero di tutto - e non solo libri, anche riviste, albi di fumetti e atlanti - e il baratto è molto libero: se libro vale libro, non mi pare ci sia una ragioneria troppo occhialuta se a fronte di un bel dono librario si torna a casa con un volume in più o in meno.
Palermo - Biblioteca itinerante di Pietro TramonteNella mia prima incursione - immagino prima di tantissime altre - ho lasciato uno dei miei troppi libri di cucina, poi La maga delle spezie di Divakaruni e un libro che ha una storia tutta particolare. Si tratta di Il mestiere di scrivere di Raymond Carver. Una mia amica me ne aveva "prestato" una copia, un po' per ringraziarmi di averle fatto leggere l'autore. Lei aveva già l'intenzione di lasciarmelo, ma io - dopo una settimana - ho acquistato il mio libro, poiché avevo capito che mi era indispensabile. Nel frattempo, anche la mia amica se l'era ricomprato, cosicché quando volevo ridarglielo ho realizzato che c'era una copia in più.
Va da sé che io mi sono tenuto la copia "prestata", quella più preziosa, e ho dato via quella nuova, ma ancora anonima. Non ho saputo resistere alla tentazione di accludere un fogliettino dentro al libro per raccontare questa piccola storia, credo che renda il bookcrossing più umano, più un dono. Devo dire che mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di simile nei libri che ho preso, ma purtroppo né nella bella guida sull'Austria del Touring Club, né nell'antologia di interviste di Indro Montanelli, né nella biografia di Eleonora Duse che ho preso in cambio ho trovato qualcosa del genere.
D'altra parte, per chi ha tempo e pazienza, credo che non mancheranno alla Biblioteca privata itinerante di Pietro Tramonte le occasioni per imbattersi in nuove persone, in nuove vite, nell'anima un po' sommersa e spesso ingolfata di questa città.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :