L’alta moda di Anton Giulio Grande e le presenze di Marco Glaviano, Stefania Petyx e dell’attore di Squadra Antimafia Alessandro Rugnone per i bimbi del reparto oncologico del Civico di Palermo
La stella di Anton Giulio Grande, lo stilista delle star tv con il suo stile sensuale e barocco ha reso brillante la notte della moda che si è celebrata alle Mura delle Cattive per Palermo Collezioni. Spacchi profondissimi, scollature e trasparenze in abiti simili a preziose ragnatele, con tessuti leggeri e avvolgenti per corpi decisamente sinuosi come quelli delle sue muse Valeria Marini, Belen Rodriguez, la stessa Moric, oltre che Natasha Stafanenko, Elenoire Casalegno, Afef, Sabrina Ferilli Pamela Prati, Alba Parietti, Eva Grimaldi, Manila Nazzaro ed Aida Jespica.
La beneficienza
La sua collezione, prima di approdare nel capoluogo siciliano, aveva già incantato i principi di Monaco durante la settimana della moda, a Montecarlo, e non ha deluso le mille persone che hanno affollato piazza Santo Spirito, ai piedi della nota scalinata, contribuendo alla raccolta di fondi per una borsa di lavoro per un’unità paramedica aggiuntiva nel day hospital dell’ospedale Civico, destinata ai bambini affetti da tumori e leucemie, soggetti a chemioterapia. «Ci sono solo quattro infermieri per 150 bambini. Vogliamo dare al Civico la possibilità di garantire, almeno per un anno, un’altra persona per i piccoli pazienti» è questa la mission benefica illustrata dalla direttrice dell’Aslti, Ilde Vulpetti e per cui è nata la serata, organizzata da Alessandra D’Agostino, da dieci anni curatrice di Solidarietà in passerella, e prodotta da Rosi de Simone.
I premi
Anton Giulio Grande, Marco Glaviano
Il fotografo di fama internazionale Marco Glaviano è stato l’ospite d’onore della serata che ha fatto da prezioso contenitore al premio “Glam Awards Sicilian In The World”, ideato dal direttore artistico Roberto Capone, destinato a personalità dell’Isola che si sono distinte nel mondo. A Glaviano, di origini palermitane, inventore negli Usa, negli anni Ottanta, del fenomeno delle top model, è stato riconosciuto di essere «un fulgido esempio di profeta in patria». È celebrato, infatti, da giugno, nella sua città con una mostra al Loggiato San Bartolomeo, che è stata prolungata fino alla notte di Palermo Collezioni, e che si è conclusa con un party esclusivo sul “roof”. «Sono entusiasta di questo omaggio della città – ha commentato Glaviano – e forse sarà la volta buona che riuscirò a portarmi a casa un catalogo di una mia mostra, così completo. In settant’anni non ci sono mai riuscito». Il riconoscimento dell’organizzazione è stato in sintonia con l’affetto del pubblico nei confronti di Stefania Petyx e del suo bassotto, premiata per aver sfidato i mondi estranei di criminalità e corruzione alla ricerca della verità. «Vivo di fretta e non aver il tempo di pensare alle conseguenze di certe inchieste è un antidoto alla paura» ha commentato la coraggiosa inviata di Striscia la notizia. Accoglienza calorosa anche per un giovane premiato, l’attore trentenne di origini bagheresi Alessandro Rugnone, protagonista nei panni del cattivo di Squadra Antimafia, popolarissima fiction di Canale 5, che si è sottoposto ai flash dei fan della serie. Il suo ruolo in tv è lontano dalla sua sensibilità: «Sono rimasto colpito dal periodo in cui a Bagheria, dove sono cresciuto, – ha raccontato – si sparava per le strade ed alcune scene del film molto cruente mi hanno turbato, anche se era finzione. Il mio impegno oggi è per i giovani, per portare nell’entroterra siciliano il teatro, perché vivere l’arte è necessario come respirare». Questo progetto ha l’impronta dell’Accademia d’arte Silvio D’Amico di Roma che ha avuto una sua importante rappresentanza sul palco di Palermo Collezioni. A ritirare, infatti, il premio per la regista Emma Dante reduce dalla Coppo Volpi a Venezia per il suo “Via Castellana Bandiera”, c’era l’attore, Sandro Maria Campagna, studente prima e docente poi, della D’Amico, protagonista del film della Dante e trainer di ”Combattimento in scena” anche al Teatro Massimo di Palermo.
Lo spettacolo
Ad intrattenere il pubblico la musica da camera fatta da giovani, gli String Sharper Quartet, di Luca Lo Bianco al contrabasso, Sergio Zanforlin e Francesco Incandela al violino e Angelo Di Mino al violoncello, il “Moderno Farinelli” Ernesto Tomasini, trasformista con una particolarissima voce di quattro ottave, affermato performer a Londra, a cui il riconoscimento nella sua città è arrivato dopo l’inserimento nel 2012, nel libro “Eccellenza Italiana”, le benemerenze degli italiani all’estero, con una prefazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E ancora i brani di Salvo Randazzo, testimonial dell’ASLTI, finalista ad Italia’s got talent, vincitore nel 2012 dell’Oscar del Mediterraneo, premio precedentemente consegnato a Massimo Ranieri, Eleonora Abbagnato e a Sua Santità Giovanni Paolo II e che ha avuto anche l’onore di cantare per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla Casa Bianca la scorsa estate.
Le griffe
Tra gli stilisti siciliani in passerella Giovanna Mandarano con il suo marchio A’biddikkia di Panarea, Katia Montagna dell’Atelier Chiccosa, le giovani debuttanti Federica e Roberta Garofalo di Bakarà, che con la loro Bubbly bag hanno già conquistato le fashion blogger di tutta Italia, Marzia Madì inventrice del “sandalo da piede nudo”, ispirato alla vita da yacht della Costa Azzurra con i nuovi “Sicilian Urban Chador”, copricapo dal gusto orientale con contaminazioni siciliane, le sorelle Stella e Sabrina Genchi, de Le spose di DolceGiò, Queen boutique & shoes di Marika Messina, con i piumini gioiello e l’Atelier dei piccoli di Alessandra D’Agostino, Scalia junior ed il nuovo marchio di accessori Cromia del gruppo Scalia.