foto archivio
Palermo, manifestazione studentesca da guerriglia urbana. Così sembra. La polizia ha caricato gruppi di giovani dei centri sociali, prima davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana e poi all’altezza della cattedrale, rispondendo al lancio di pietre e bottiglie di vetro. Tre poliziotti sono rimasti feriti. Gli agenti sono stati medicati in ambulanza. Un giovane è stato fermato e condotto in questura per accertamenti.
Chiusi a Palermo gli ingressi della stazione centrale per evitare l’occupazione, come era accaduto due giorni fa. In piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione, studenti impediscono il transito di pendolari e pedoni, ed è rabbia pure tra i pendolari.I cortei previsti nelle manifestazioni di oggi erano due: quello del coordinamento Sintagma partito da piazza Politeama, che ha percorso la zona del porto risalendo per corso Vittorio Emanuele, e quello degli studenti medi partito da piazza Massimo e diretto a Piazza indipendenza, dove i due cortei avrebbero dovuto unirsi davanti Palazzo D’Orleans. Il traffico cittadino è andato in tilt. Da poco agli altri gruppi di manifestanti si sono uniti i lavoratori della Gesip che protestano perché da due mesi e mezzo sono senza salario e lavoro: l’azienda comunale ha interrotto l’attivita’ per crisi finanziaria. Nel mirino dei giovani il presidente della Regione Rosario Crocetta, reo, a detta degli studenti che in testa al corteo portano uno striscione proprio contro il neo governatore, di rappresentare la continuita’ del governo Lombardo. Cartelli anche contro il ministro dell’Istruzione: ”Profumo di minchiate: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra”