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Palermo - Milan 3-1

Creato il 24 aprile 2010 da Gianclint
Palermo - Milan 3-1
Palermo che si chiude e riparte bene. Milan che cerca di attaccare centralmente, per vie laterali, ma con il solito possesso palla ed anche un movimento senza palla pari allo zero.
Verrebbe voglia di raccontare in queste tre righe il secondo anticipo della trentacinquesima giornata del massimo campionato italiano. Il Palermo batte la disperata truppa di Leonardo & Friends, superando temporaneamente la Sampdoria al 4° posto. Al Barbera finisce 3-1: reti nell'ordine di Bovo, Hernandez, Seedorf e Miccoli.
Due mezze sorprese, quindi, negli undici titolari. Hernandex vince la concorrenza di Cavani e parte titolare con Miccoli e Pastore. Mancini, invece, è out. Leonardo estrae dalla panchina Gattuso e Jankulovski e li mette a centrocampo.
Il Milan è arrivato al Barbera in emergenza totale. Mancavano all'appello Abate, Pato, Nesta, Onyewu, Beckham, Flamini, Favalli, Kaladze, Ambrosini, Borriello e Bonera.
Delio Rossi non aveva invece a disposizione i soliti Bresciano, Mchedlidze e Simplicio, oltre allo squalificato Goian. Quest'ultima perdita, però, è rimpiazzata dal ritorno di Bovo, che ha recuperato dall'infortunio.
Oltre a confermarsi squadra ostica da superare tra le mura amiche, il Palermo ci avvicina al terzo posto provvisorio della classifica finale. Conferma l'ottimo momento, che sta portando la squadra di Delio Rossi al preliminare di Champions League (Sampdoria permettendo), conferma lo stato di forma e l'umore sicuramente migliore che si respira al centro sportivo dei siciliano rispetto alla nuvola fantozziana che aleggia sopra Milanello e pare proprio destinata a rimanerci.
Bella squadra che gioca a viso aperto e fa della qualità dei suoi uomini la chiave principale di questo momento magico, creatore di occasioni da goal e bellissime giocate (ottimo questo Hernandez, anche perchè davanti si è trovato davanti l'ectoplasma ex biancoceleste Massimo Oddo; soprattutto Pastore è un giocatore dal quale io fatico a staccare gli occhi di dosso: elegante e intelligente, leader silenzioso).
Il modulo è lo stesso che usano i nostri, ma avete visto che differenza di esecuzione? Il canovaccio è lo stesso, ma è l'interpretazione decisa ed essenziale, veloce e rapida, quanto spettacolare, a fare la differenza: soprattutto in avanti, dai centrocampisti centrali rosanero, sempre pronti agli inserimenti, e dagli attaccanti, pronti a pressare i centrali difensivi del Milan.
Dopo due ceffoni il Milan accenna ad una reazione nel secondo tempo, ma ogni speranza vaga di rimonta viene fermata da un Miccoli in stato di grazia premiato MVP dai microfoni satellitari.
Corner per i rosanero, sponda in area e il difensore sul secondo palo insacca di sinistro. Dire che Bovo era libero è quasi riduttivo... mi chiedo dove fosse Oddo? Il bello è che addirittura più dannoso quando invece lo noti: quando nell'occasione del raddoppio sviene asfissiato dal pressing del giovane uruguaiano (7 centro in serie A) e Miccoli.
Per il resto, deve solo tremare quando un velo di Ronaldinho porta Seedorf a firmare il momentaneo 2-1 nella ripresa. Leonardo leva un altro ectoplasma, tale Zambrotta Gianluca, per inserire Inzaghi. Non ha fatto i conti con Liverani che addormenta la palla, mette dentro per Miccoli che rientra sul destro, sempre con la benedizione di Oddo, e insacca a giro sul secondo palo.
Quanto manca alla fine?

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