Ci si può arrabbiare appena dopo aver vinto lo scudetto? Si può! Io ne sono la prova. L’ira, però, è un po’ sfumata. Il fatto è che ci tenevo tanto ad andare a Roma. Pazienza….. Ripenso con malinconia al mio approccio alla gara. Mi avvicino alla partita tutt’altro che tranquilla. D’altra parte la calma è la virtù dei… calmi. Che colpa ne ho io, se sono un’irrequieta? Parlo con me stessa.”Cosa sono queste voglie malandrine? Perché mai la Coppetta ti suscita strani pruriti, teneri palpiti, frizzanti pizzicorini, corpose pulsioni?
E perché ora ti sei messa a tifare Inter? Questa è una cosa grossa,eh! Rischi un devastante problema di identità! Mi diventi schizofrenica?” Schizofrenica io? Neanche per sogno! Lo so che tre più tre non fa sette. Però mi spiace che faccia sei quando, per esempio, vincono due partite quelli che aborro. Allora? Intanto la Coppa Italia sarebbe uno splendido corollario allo scudetto. E dove la mettiamo la libidine di batterli ancora nel derby? Se passiamo, gufo la Roma. Certo, ci sarebbe la complicazione di dover incontrare il grande stratega.
Mi tremano le gambe di fronte a un allenatore così immenso, un luminare della tattica. Come rimpiango il suo geniale 4-1- fantasia! Ma, insomma, anche gli umili a volte possono sconfiggere i grandi. O no? Sono pazza perchè ho accolto bene loro vittoria sulla Fiore? No. La questione è questa. Se fa un sacco di punti, Ipocritino Bei Capelli si merita la conferma. E vai! Scarpini, non sapendo ancora che Leo nel suo intimo era interista, disse che copiava durante le prove scritte a Coverciano. Credo proprio che avesse ragione.
Ho le orecchie, e non solo quelle, piene dei lamenti di chi si straccia le vesti per il “vergognoso” comportamento di Gattuso. Dunque, uno, a parte la faccenda del Narciso, che ci può stare, dà, a freddo, del bacato dentro a Berlusconi. L’altro, a caldo, partecipa a un coro, sgradevole, d’accordo, dei tifosi. Il primo è una persona squisita. Il secondo un becero. C’è qualcosa che non va! Moratti parla di nota stonatissima, di situazione imbarazzante per il Milan. Massimo caro, ma come la mettiamo con il gesto dell’ombrello, accompagnato da parole analoghe a quelle del coretto, con cui hai salutato gentilmente Ronaldo in un derby? Ti senti in imbarazzo? Hai mai chiesto scusa? E perché dovrebbe farlo Gattuso? Quante volte ci hanno svillaneggiato, preso per i fondelli Moratti, Oriali, Paolillo, Materazzi, il Mou? E Berlusconi rispondeva al massimo con un “Forza Inter”.
Quanto mi sono arrabbiata per questo. Imbelli nelle parole e, cosa ancora più grave, nei fatti. Mi avevano fatto diventare praticamente un grumo d’ira. Ora, finalmente, il vento è cambiato. Ho apprezzato l’intervento di Galliani, che ha parlato di peccato veniale. Bravo, Adriano! Così mi piaci! E non solo per le parole. Dici che, per fare un buon Mercato, bisogna che qualcuno metta a disposizione il grano? Che non si possono fare le nozze con i fichi secchi? Hai ragione. Guarda, però, che di soldi ne sono stati buttati parecchi, eh! Gattuso non va crocifisso. Niente scuse a quelli lì! E tu, Rino, un’altra volta vedi di trovare parole più eleganti, del tipo “ fertilizzante organico”.
Anche Palazzi si è mosso per sanzionare la tua grave colpa! Occhio, che ti rinvia a giudizio davanti a una corte presieduta da Guido Rossi. Qui va a finire che ci revocano lo scudetto! Rido. Sono convinta, magari sbagliando, che solo chi sa ridere è una persona seria. Però tra capo e collo mi arriva la formazione. Mi va via il sorriso. Ibra e il Boa non ce la fanno. Noo!! Pirlo e Seedorf contemporaneamente in campo. Noo!! Andamento lento….. La veggo buia. Max, perché mi infliggi il duo di Piadena? Non fosse perchè mi hai vinto lo scudetto, ti manderei a quel paese! Ce lo mando comunque.
Poi arriva il mio interista dal lavoro, sono presa dalla cena e mi sfugge il fischio d’inizio. Mi sintonizzo nel momento in cui Flamini dalla destra spara un tiro cross che Sirigu devia a fatica. Il primo tempo è poca cosa. Grande possesso palla,sì. Ma cosa me ne faccio, se non tiriamo mai in porta? Nel finale si infortuna Anto ed entra Bonera. L’intervallo mi trova cupa e preoccupata. Vedo la palla gol che si è divorato Binho. Maledizione al secchio….. Speriamo che possano entrare Ibra e il Boa. Altrimenti …. Tornano in campo gli stessi 11.
Io sbuffo. Con questa lena sarà difficilissimo segnare. Bel tiro di Hernandez sopra la traversa. Pato in area. Tira! Fuori. Corner per loro. Migliaccio segna in tuffo di testa. Roma, addio! Penso a come sfruttiamo noi, invece, i calci d’angolo e mi adombro. Ibra per Seedorf. Finalmente! Clarencetta scuote la testa. E’ scocciato, poverino. Se gli rinnovano il contratto, io sbarello. Colpo di tacco di Ibra appena fuori. Ma gli avevano fischiato il fuorigioco. Quasi gol di Hernandez. Altro colpo di testa pericolosissimo di Migliaccio.
Contropiedone del Palermo. Bacinovic vola verso Abbiati. Van Bommel lo rincorre e lo stende in area. Rigore ed espulsione. Segna Bovo. 2 a 0 e buio fitto. Espulso anche Bovo per un fallaccio su Pato. Entra Cassano per Nesta. Bene! Tanto non abbiamo più nulla da perdere. Doppio palo incredibile di Ibra! Come contro la Lazio. Che scalogna! Zlatan segna, ma ormai è troppo tardi. Niente derby per noi. Mannaggia…….. Adesso tifo Roma,eh! La mia schizofrenia è passata. Ma sarà inutile. Vinceranno la Coppa Italia. Pazienza.
Confermeranno un allenatore vincente. Non tutto il male vien per nuocere nelle cose. La partita, per esempio, potrebbe essere servita anche per capire che dobbiamo uscire dal gorgo Seedorf-Pirlo, un vortice che ci ha fagocitato vagonate di milioni di euro. Gattuso va lasciato libero di chiudere la sua carriera laddove gli offrono un ingaggio d’oro. Qua la mano, soldato Rino! Noi rinnoviamo ad Ambro e Van Bommel e diamo una bella rinfrescata. Ganso? No, grazie. Troppo precaria la sua situazione fisica. E poi mi dicono che voglia sempre la palla nei piedi.
Io, invece, amerei aggredire gli spazi. Penso a un giovane promettente come Constant. Poi,però, ci vuole un top player. Ma avremo tanto tempo per parlare di mercato. Intanto la notte avanza. Tutto sommato, credo che riuscirò a dormire abbastanza bene, anche se sognavo un altro risultato a Palermo. Mi coccolo lo scudetto e sono felice. Preferisco di gran lunga il Prosecco al Barbera. E stasera capisco che ho proprio ragione. Forza Milan!