Palermo Pride day #2 e 3 [Diario di bordo, 15 -16 giugno 2013]

Creato il 17 giugno 2013 da Amaranthinemess @AmaranthineMess
Salve mi* car*
eccomi qua stanca e contenta a scrivere in fretta e furia un post riassuntivo delle ultime due giornate di Pride.
Per adesso posso dirvi che mi sta piacendo tanto.
Mi piacciono le attività organizzate, mi piace incontrare gente che conosco e stare un po' a parlare e mi piace gironzolare per il Village e ogni tanto "tornare alla base" e dare un bacio al consorte.
Certo, non mi piace incontrare tutti tutti. Ieri, ad esempio, ho visto in giro un'isterica in fuxia, temevo mi rincorresse saltellando per tutto il Pride Village con una lettera scarlatta da attaccarmi in petto. Fortunatamente è troppo rincoglionita o egocentrica - lo dico con affetto e molta ironia, eh! - per accorgersi di altre forme di vita attorno a lei. E poi portavo già appiccicato sulla maglietta il cuore arcobaleno di Amnesty, non c'era spazio per lettere scarlatte ù_ù
Mi chiedo cosa la gente pensa che sia il Pride: solo un posto dove vedere tanti graziosissimi gay nel loro habitat naturale? Una specie di zoo insomma. Perchè la donzella di cui vi parlo - una della mie tante ex amiche - pensa che gli uomini siano degli esseri assolutamente privi di coscienza e intelligenza - vi riporterei le sue testuali parole se avessi il suo ultimo messaggio minatorio fra le mani - mi chiedo se non sia discriminazione anche questa. E mi chiedo come si sia persuasa a dividere la sua vita con un essere privo di coscienza e intelligenza anche.
Ma bando alle ciance, questo Pride è troppo bello per poter essere rovinato da loschi incontri.
Vi lascio alle foto di questi due giorni:

Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Il primo evento al quale ho preso parte sabato pomeriggio è stata questa lettura, Donne che leggono le donne. Si sono letti brani di Janette Winterson, Pina Mandolfo, Ambra Zaffiro e Patrizia Cavalli.
Una coppia di ragazze invece ha scritto un breve testo in cui si raccontava del loro incontro e dell'inizio della loro storia e la particolarità è stata che una delle due ragazze aveva pezzetti del brano scritti sul corpo e l'altra li leggeva. E' stato molto bello.

Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


Spazio Palermo Lesbicissima - Donne che leggono le donne (letture)


La giornata è continuata con una scoperta sensazionale: al Pride Village c'è lo stand di uno dei miei ristoranti preferiti - ristorante messicano, Mezcalito - che vende freschissimi e buonissimi bicchieri di sangria a soli 2€.

Sangria @Mezcalito :)


Sono poi andata, e del tutto casualmente senza preventivarlo - a vedere un bel documentario di Giuseppe Carleo dal titolo Picchì chi è? ("Perchè, che c'è di male?" in siciliano), documentario in cui si ricostruisce la storia del movimento LGBT a Palermo.


La sera, causa vari cambiamenti di programma non c'è più stato il Drag Show - che sarà stasera 17 giugno yuppi yeeee! - in compenso e sempre fortuitamente ho ascoltando un bellissimo concerto dei Lizard, band tributo a Rino Gaetano.
E' stato davvero molto bello, mi sono seduta un po' dietro il palco perchè c'era davvero tantissima gente e dal mio angolino vedevo la band di lato, ascoltavo la voce del cantante che - fa quasi impressione - è identica a quella di Rino Gaetano e ascoltavo tante belle canzoni che mi fanno sempre emozionare.
L'unica cosa un po' brutta è che il consorte non era lì con me - anche a lui piace molto Rino Gaetano, abbiamo una compilation in macchina e per diverse settimane non abbiamo ascoltanto altro che quella - però mi ha detto che il concerto si sentiva bene anche dallo stand del Malox - ove egli lavora - quindi va bene così ^-^

Lizard, Rino Gaetano tribute band


Un bell'incontro lungo la strada che porta all'altro palco:

E sull'altro palco cominciava il concerto degli Almamegretta con una breve - brevissima - incursione di Frankie Hi NRG.

Almamegretta, scusate ma i potenti mezzi tecnologici di cui sono dotata non possono far meglio di così 


Frankie Hi NRG


Infine, tornando alla base, altro bellissimo incontro - sì, per inciso, io adoro le Drag!

Domenica è stata una giornata decisamente più tranquilla ma non meno gradevole.
Io e consorte ci siamo svegliati alle quattro del pomeriggio, siamo usciti, prima l'ho accompagnato a sbrigare delle commissioni per il locale e poi siamo andati al Village.
Lì non avevo molto da fare per il pomeriggio così mi sono messa su una panca, all'ombra con una bel venticello, col mio bel libro - sto leggendo Follia, vi avevo fatto vedere la copertina quando l'ho acquistato penso ormai un mesetto fa. Ho poi cenato col consorte e sono andata alla proiezione di un altro bel documentario - purtroppo sono arrivata che era già iniziato - su due mamme di due ragazzi gay. La questione era tutta incentrata sul conciliare la fede cristiana e l'essere o avere un figlio gay.
Come sapete io non sono religiosa quindi mi approccio al problema da non cristiana ma le parole dette da una delle due mamme mi sono sembrate davvero significative. Il documentario è di Rinolfi e Borghi e si intitola L'amore autentico.
Subito dopo di è innescato un concatenarsi di eventi: il burlesque, i Marilù e infine lei, grandiosa, Nada.


Il concerto di Nada è stato stupendo. Lei è di un'intensità e bravura che lasciano davvero senza fiato. Quando ha cantato Ma che freddo fa e Amore disperato è stato davvero emozionante. Ho cantato con tutta la voce che avevo in corpo - tant'è che oggi sembro Sandro Ciotti, ma vabè..

Ah e voglio assolutamente mostrarvi una cosa che ho estorto ad un banchetto:

Credo sia bellissimo, questo va direttamente sulla parete della mia stanza anche se
la parete è rosa e i colori fanno un po' a pugni ma chissene...


Finito, scappo che ho una cosa pallosa all'università - che con buona probabilità mi farà perdere un interessantissimo incontro in cui si parla di adolescenza, bullismo e omofobia ma si sa l'università cose belle non ne ha mai fatte nè ne farà mai per me.

Stay tuned e buon Pride a tutti!

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