Palermo, un omicidio particolare, ma a quanto pare i carabinieri sono già sulle tracce dei killer. In una rissa viene ucciso un raccoglitore di ferro, Benfante Salvatore del ’78 residente in vicolo Empedocle, mentre i carabinieri, anno già arrestato con l’accusa di omicidio: Zora Umberto, Zora Giancarlo, e Lecce Domenico con l’accusa di omicidio, e Benfante Antonino e Benfante Guido accusati di rissa aggravata in concorso.
A quanto pare Salvatore Benfante, intorno alle 00:30 si è recato, insieme ai fratelli Guido e Antonino, all’abitazione del cognato Giancarlo Zora, doveva essere una sorta di riunione di famiglia ed invece è nata una lite furiosa, con una violenta colluttazione, ed è in questo momento ce intervengono anche Umberto Zora, padre di Giancarlo e un cugino Lecce Domenico. Umberto Zora, sembra, armato di una baionetta ha accoltellato Salvatore Benfante colpendolo all’addome, nonostante sia stato accompagnato in ospedale, l’uomo è morto dissanguato.