Condotta dal personale della Polstrada di Palermo, Bologna e Roma su delega del gip di Ancona. Eseguite 12 ordinanze di applicazione di misure cautelari su tutto il territorio nazionale. Al centro delle indagini la pratica della cosiddetta nazionalizzazione delle vetture estere attuata attraverso la falsificazione dei documenti di provenienza.
Le indagini, avviate autonomamente dai compartimenti di Palermo e Bologna, sono confluite entrambe in unico procedimento penale coordinato dalla Procura di Ancona.
Nel capoluogo siciliano sono state notificate cinque misure cautelari, di cui due nei confronti di funzionari della motorizzazione. Colpiti dai provvedimenti anche i titolari di due grosse agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche di Palermo e Roma.
Nell’ambito della stessa indagine sono state denunciate altre 67 persone a piede libero, coinvolte a vario titolo nel traffico. Complessivamente sono 106 i veicoli di provenienza illecita. Sono in corso anche perquisizioni domiciliari e locali.