Parole a confronto
Palése
Derivato del latino pălam ‘apertamente, palesemente’.
Aggettivo.
Che appare evidente, manifesto; che è noto, conosciuto da tutti: una contraddizione palese; la debolezza mia / palese almen non sia (Metastasio).
Fare, rendere palese: palesare.
In, di palese: (raro) palesemente.
Avverbio.
(letterale, antico) In modo palese.
Palesàre
Derivato di palese.
Verbo transitivo (io paléso).
Rendere manifesto; mostrare, esternare, rivelare: palesare i propri pensieri; pensò di non palesare ad alcuna persona chi fossero (Boccaccio).
Verbo intransitivo pronominale e riflessivo.
Manifestarsi o farsi vedere: le difficoltà si palesarono più gravi del previsto; disse il conte a Perotto che era in pensiero di palesarsi (Boccaccio).
Pàla
Voce dotta, latino pala(m) ‘palesemente’, forse di origine indeuropea.
(raro) Solo nella locuzione fare pala, mostrare, palesare.
Una (parola) giapponese a Roma
Qawwali ['kawali]
Parola arba, col significato di ‘rinforzo’.
Sostantivo maschile invariabile.
(musica) Musica pakistana legata alla tradizione sufica, caratterizzata da particolari virtuosismi vocali.
Roland Barthes, saggista, critico e linguista francese, si pronuncia [ro'lan bart].