Pallanuoto: Il Sette com’è… bello

Creato il 11 febbraio 2014 da Newebsolutions

Nella quarta giornata del Gruppo C della World League, l’Italia ha battuto la Germania per 12-10 al Palazzo del Nuoto di Torino e resta in corsa per la qualificazione alla fase finale della competizione, alle spalle del Montenegro che nel pomeriggio era andato a vincere in Slovacchia per 8-5.

Confusionaria e imprecisa, l’Italia comincia in salita la partita con la Germania due volte avanti: 1-0 di Nossek a 1’28, 2-1 di Glaser a 5’27 in superiorità numerica. Gli azzurri agganciano il pari con Figlioli, autore di una doppietta per l’1-1 alla quarta occasione con l’uomo in più e del 2-2 con una controfuga finalizzata con un pregevole palloneto dopo una serie di finte a 6’07.

Più sciolta, all’inizio del secondo tempo l’Italia scava il primo break (4-2), con Giorgetti abile a sfruttare due volte la superiorità numerica, la seconda volta doppia. La Germania torna in scia con Nossek, che trasforma un’altra doppia superiorità numerica che porta Nora al secondo fallo grave, così come Coppoli. La Germania continua a giocare duro. Bravi gli arbitri Rakovic e Vlasic a sanzionare, ma la percentuale degli azzurri in superiorità numerica appare insufficiente a metà gara (3/9) e consente ai tedeschi di restare attaccati al risultato.

Gli azzurri continuano a sprecare occasioni in superiorità numerica, soffrono la fisicità avversaria e si offrono al sorpasso: Nossek pareggia in apertura di terzo tempo per il 3/6 con l’uomo in più; a 2’15 c’è il 5-4 firmato Real. L’azione offensiva dell’Italia appare statica, ma basta un veloce fraseggio Figlioli-Baraldi per il 5-5 a 3’31 e per dare un’ulteriore scossa che porta al secondo break: Fondelli segna il 4/11 in superiorità numerica e Giorgetti trasforma il rigore del 7-5 a 5’31. Il parziale si chiude con Real che accorcia in superiorità numerica (4/8) e una fantastica Beduina di Aicardi da posizione defilata che colpisce il palo a portiere battuto.

A inizio quarto tempo Del Lungo sostituisce capitan Tempesti tra i pali e subisce l’evitabile pari, col tiro a fil di sirena ed in chiusura di superiorità di Preuss per il 7-7. Gli azzurri reagiscono immediatamente. L’8-7 di Giorgetti (5/13) è ripreso da Nossek (5/10), non il rigore trasformato da Figlioli e le azioni sottomisura di Aicardi, guizzi e muscoli, per il 10-8 e 11-8 a 5’26. Bukowski realizza con l’uomo in più il -2 (11-9), ma 14esima superiorità numerica che Nora trasforma per il 12-9 a -1’21 chiude la partita. Il 12-10 di Oeler fa solo statistica ed arrabbiare il cittì Campagna.


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