Quando si parla di pallanuoto in tv ho spesso la sensazione che si confonda il mezzo con il fine, o come ha postato Silvia il 22/05/2012:" ... la TV per me è il punto di arrivo di un lavoro di promozione, e non quello di partenza: se per il campionato si riempissero le piscine anche la TV trarrebbe motivi di interesse, ma secondo me è sbagliato pensare che qualcuno decida di andare in piscina dopo aver visto una partita in TV....".
Quando si parla di pallanuoto in tv ho spesso la sensazione che si confonda il mezzo con il fine, o come ha postato Silvia il 22/05/2012:" ... la TV per me è il punto di arrivo di un lavoro di promozione, e non
quello di partenza: se per il campionato si riempissero le piscine
anche la TV trarrebbe motivi di interesse, ma secondo me è sbagliato
pensare che qualcuno decida di andare in piscina dopo aver visto una
partita in TV....".
Ecco, il commento di Silvia mi pare di una verità assoluta.
Cominciamo a promuovere la pallanuoto, ad aumentare l'interesse verso di noi, solo così si attiverà un volano per cui anche gli ascolti aumenteranno. Non solo, ma migliorerà anche la confezione del prodotto che vedremo in tv.
Come?
Semplice.
Da anni scriviamo peste e corna di tutte le tv che ci mandano in onda definendole incapaci di eliminare il riflesso generato dalla luce sull'acqua. Ma è veramente così?
Immaginamoci per un attimo manager della Rai, o di Sky, o di Sportitalia. Il nostro primo impegno è di "vendere pubblicità".
Mandiamo in onda la finale di Coppa Italia di calcio e ci rendiamo subito conto che fuori dalla nostra porta c'è la fila per acquistare uno spazio pubblicitario a tariffe sconvolgenti. Mandiamo invece in onda una normale gara di A1 maschile di pallanuoto e dopo 3-4 sabati ci accorgiamo di due cose: 1. che il numero di spettatori non supera i 40.000; 2. che fuori dalla porta non c'è la fila.
Da un lato ci chiediamo se sia il caso di riproporre la pallanuoto. Se la risposta è si ( e secondo me sarebbe un errore commerciale ), allora ci chiederemmo se non sia il caso di abbassare le pretese economiche per la vendita di spot pubblicitari, fino a trovare il valore di offerta che incontra la domanda, ovvero scopriamo quanto viene valutata, sul mercato degli acquirenti di pubblicità, la pallanuoto.
Scopriremmo un valore molto basso, che sommato allo share da film polacco anni 70 dato alle 4 del mattino, ci porrebbe davanti ad uno stato delle cose per cui se qualcuno ci chiedesse di investire in tecnologia per eliminare i riflessi gli risponderemmo:"piuttosto facciamo senza pallanuoto".
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