“Il match è stato equilibrato” racconta coach Aversa, “Lavagna ha condotto dall’inizio ma noi siamo rimasti in partita fino all’ultimo. Rispetto alle ultime uscite ho visto una squadra più nervosa e fallosa e la minor lucidità ci ha fatto commettere qualche errore di troppo, in fase di conclusione e di costruzione dell’azione. Guardando il bicchiere mezzo pieno penso che questa tensione fosse dovuta alla grande voglia di fare risultato; i ragazzi hanno preso coscienza del loro valore e scendono sempre in campo per vincere”.
Come detto la Torino 81 ha sofferto l’assenza di Oggero, fermato in settimana da un problema al timpano. “Con il solo Cranco come centroboa abbiamo reinventato Azzi in quel ruolo” continua l’allenatore, “ha giocato un match di grande sacrificio e si è comportato molto bene, ma a quel punto abbiamo pagato la rotazione più corta in difesa”. I liguri hanno utilizzato al meglio la loro arma preferita, mettendo a segno 4 gol in controfuga. Ai gialloblu, in rete con Vuksanovic (4), Seinera (2), Federici (2) e Cranco, è mancata invece un po’ di concretezza nelle situazioni con l’uomo in più.
Buona la reazione della Torino 81 nell’ultimo quarto, con il recupero dal 10-7 al 10-9. Rimonta non completata in un finale confuso, con le espulsioni di Maffè e Rusiello che potrebbero trasformarsi in squalifica nella prossima giornata. “Sono soddisfatto perché ci siamo battuti alla pari contro una buona formazione nonostante non fossimo al completo” conclude Simone Aversa, “adesso ci ritufferemo nell’allenamento settimanale e lavoreremo per gestire il gioco con più tranquillità e per capitalizzare le superiorità numeriche”.
Luca Bianco
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