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Pallanuoto: Per la Rari Nantes Terrasini un weekend da dimenticare!

Creato il 09 marzo 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Affonda la formazione del terrasini sconfitta a catania per 15-5, perdono pure le giovanili, beffata la under ’17 da un arbitraggio insolito, mentre la under ’13, subisce la disfatta di un solo giocatore che fa’ la differenza, ma sfigura il suo club, incapace al confronto con la squadra.

Pallanuoto: Per la Rari Nantes Terrasini un weekend da dimenticare!
E’ un fine settimana da dimenticare per la Rari Nantes Terrasini, la prima a perdere è la squadra di punta la serie C, ha scommesso sullo svecchiamento e viene punita dalle assenze e dall’inesperienza, la Effegi Ct, sin da subito fa sua la partita, aggredisce e intimorisce con lo schema a “M”.

Questa volta nel Terrasini non cè Teo Paratore, non cè Danilo Montalto e i giovani lottano con una notevole differenza anche fisica, il forte pressing conduce tutta la partita a favore degli Etnei, i più giovani come Gianmaria Puccio, Vincenzo Calò, Salvo Gallina classe ’97 vanno comunque in goal, esordisce anche Nino Taormina e alla fine gioca tutta la Under ’17 qui a Catania, qualcuno nel pubblico ci dice: “Sembrano padri contro figli…”, questa la dice tutta sulla differenza di età degli atleti, ma ha penalizzato più di tutto la sistematica posizione che i giocatori prendevano, durante l’attacco aggressivo, mentre i Catanesi con semplici errori di conclusione si trovavano poi in posizione di vantaggio, soli, davanti il Magico portiere, il 16enne Rocco Munacò, sempre in grande evidenza con le sue parate, ma alla fine non bastano a salvare la squadra.

La seconda partita del fine settimana, giocata domenica alle 10.00 a Palermo, in palio il 1° posto in classifica per i nati nel ’98 e seguenti, la partita è: Telimar A – Rari Nantes Terrasini, qui quello che fa la differenza è solo un giocatore che tutti conosciamo per le sue doti e il suo talento, lui è Fabiano Antracite, figlio di un vero pallanuotista, allenatore che milita nella Waterpolo Palermo, lui è un asso, lo sanno tutti, ma questo nella pallanuoto si usa fino a un certo punto, vi è una regola morale che permette agli altri dopo aver fatto il risultato, di mettere a confronto le squadre… per questa ragione, citiamo solo questo evento che ha condizionato l’incontro con solo 10 goal per questo atleta… diamo tutto il merito a lui, escludendo tutta la squadra che con questo comportamento esclude tutti gli altri, escludendo la capacità di confrontare un’intera squadra che non abbiamo visto, mentre proprio una settimana fà il tecnico del Terrasini Fabrizio Messina, fece l’esatto contrario contro la formazione Under ’15, dopo il secondo tempo, fece uscire COMPLETAMENTE gli Under ’15 e fece entrare tutta la formazione degli under ’13 , esempio di grende sportività, di capacità, di grande onore che non tutti hanno….. Bravo, Antracite, i ns complimenti.

La terza partita si è svolta a Marsala ore 12.00, è stata impegnata la formazione under ’17 (reduce da Catania) contro la Aquagym Trapani, in una partita rocambolesca, diretta dal sig. Orlando, che non riesce a contenere, in un crescendo di episodi la partita gli sfugge di mano e sfocia nel caos, un batti e ribatti di eventi, confusione assoluta di falli, rigori fischiati col dubbio, brutalità non fischiata e penalizzata contro, tre espulsioni non chiare per il Terrasini, goal fatti con due mani alzate (cosa proibita dal regolamento) e vari episodi molto discutibili, insomma una partita senza direttive efficaci… a un minuto e ’20 dalla fine sul 7-7 su questa conduzione, crolla il Terrasini e in pochi secondi il Trapani segna e poi raddoppia il suo vantaggio, andando a chiudere sul 9-7 fra le proteste dei presenti, malgrado vi è la consapevolezza del Trapani di avere avuto una pessima conduzione arbitrale, ne ha avuto miglior vantaggio e la cosa non si cambia, alla fine ci si è confrontati con l’arbitro sig. Orlando, discutendone e confidando che in futuro certe cose possano evitarsi, dando un altra impronta a questo sport che consenta di crescere per quello che insegna, non per sfalsate motivazioni. Un elogio al Capitano Rocco Munacò, migliore in vasca e auguriamo a tutta la squadra di prendere il suo esempio, Bravo Rocco !!!

Inviato da Sergio Calò – SportdelGolfo.com


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