Pallavolo: intervista a Stefano Moro, arma in più del Parella Volley

Creato il 29 gennaio 2014 da Sportduepuntozero

Per il Tuninetti Parella Volley si è appena concluso il girone di andata del campionato di serie B1. 7 vittorie e 6 sconfitte il bilancio della prima parte di stagione; non male per una neopromossa, al settimo posto in classifica con 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Un buon margine, costruito con quattro vittorie nelle ultime quattro giornate: “l’inizio è stato un po’ in salita perché essendo saliti dalla B2 il sorteggio ci ha messo subito di fronte alle formazioni più forti del torneo” afferma l’opposto Stefano Moro, “poi abbiamo incontrato squadre più abbordabili e abbiamo conquistato parecchi punti. Siamo cresciuti anche grazie al rientro di Castelli, fuori due mesi per un infortunio al ginocchio ma tornato in gran forma”. La salvezza, obiettivo dichiarato a inizio anno, è più che mai alla portata: “ripartiamo sabato con il girone di ritorno” continua Stefano, “ripetere la prima parte di stagione sarebbe già positivo, proveremo a far meglio contro le compagini migliori”.

Stefano Moro è approdato a Torino durante l’estate scorsa, dopo una carriera trascorsa con diverse maglie sui campi di serie A2 e A1. “Sono stato bene dappertutto” racconta, “ogni città mi ha lasciato qualcosa. Forse le esperienze più ricche di soddisfazioni sono state a Ravenna, dove dopo la promozione del primo anno ho giocato nelle ultime due stagioni in A1, e a Cuneo, dove ho frequentato le scuole superiori e dove ho tuttora molti amici, essendo rimasto per sei anni”.

Quella del Parella è stata una scelta di vita: “in serie B cambia l’impegno; fino all’anno scorso mi allenavo due volte al giorno, ora tre alla settimana più la partita del week end. Questo mi permette di lavorare, pur continuando a giocare a pallavolo”. Una passione sportiva nata negli anni ’90, forse i più splendenti nella storia del volley azzurro. “All’epoca era molto difficile scegliere un giocatore preferito, la nazionale schierava 12 campioni, 12 modelli di riferimento. Per il ruolo e per il gran numero di punti che metteva a segno mi piaceva Zorzi, poi negli anni ho avuto la fortuna di giocare con Bernardi e Gravina”.

Nato a Novi Ligure 32 anni fa, Stefano passò dal calcio alla pallavolo per provare un’altra disciplina praticata da molti suoi amici, incoraggiato dall’altezza decisamente superiore alla media. Dopo due anni nella sua città, si trasferì a Cuneo all’età di 16, tornando definitivamente a Novi solo a settembre 2013. Nei primi mesi al Parella ha allenato i ragazzi del settore giovanile: “insegnare permette di stare con i giovani e trasmettere diversi valori. Adesso la mia vita si divide tra lavoro e pallavolo e non ho molto tempo per fare altre cose; ma nel tempo libero mi piace giocare a calcio e a tennis, lo sport in genere è la mia vera passione”.

Luca Bianco

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