Non credo ci sia molto da dire su questa storia delle palle di acciaio di Letta
Non credo di essere l’unica ad aver provato un discreto senso di smarrimento. Vomito. Costernazione.
Non credo questo dipenda dalla mai esistita stima nei confronti del di cui sopra politico.
Lo smarrimento deriva dal sapore maschilista (pure rozzo) dell’esternazione di un delirio di onnipotenza del fallocrate di turno. Perché in Italia, si sa, é li che risiede il massimo del potere. Almeno secondo loro. Gli attributi di Letta? Destano ammirazione?
Esterrefatta mi chiedo: non possiamo proprio farne a meno di questo celodurismo all’italiana? Proprio non lo capite che vi rendete ridicoli?
Suvvia, un po’ di pietà. Basta con questo linguaggio sessista. Io le palle non le ho, e me ne rallegro pure.
E se le avessi, e se fossero d’acciaio pure le mie, sarei più potente e stimata? Oppure, in quanto donna, secondo voi dovrei sentire la vocazione di lucidare pure quelle?