Se si immortalassero insieme in un selfie dal titolo «indovina l'intruso» non sarebbe difficile riconoscere Manuel Neuer, tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Un pò perchè un portiere che vince il Pallone d'Oro (diretta tv su Sky Sport, Premium Calcio ed Eurosport) è cosa più unica che rara (nella storia del trofeo c'è riuscito solo Lev Jascin, nell'ormai lontano 1963).
E poi perchè gli altri contendenti al titolo 2014 sono due mostri sacri del pallone, che si sono divise le precedenti sei edizioni (quattro all'argentino del Barcellona, due al portoghese del Real Madrid), perfino al di là dei loro reali meriti.
Neuer invece è per la prima volta tra i finalisti. «Temo che lo vincerà Cristiano Ronaldo»: e se lo dice lui, Karl Heinz Rumenigge, simbolo del calcio tedesco e presidente del Bayern per il quale Neuer gioca, sa di resa. «Ho parlato con tanti esperti, sono convinti che lo vinca il portoghese: e se devo essere sincero con me stesso, credo che sarà così», ha aggiunto Kalle.
Il vincitore del premio - assegnato da Fifa e France Football con i voti dei 209 Commissari tecnici, di altrettanti capitani delle nazionali, più quelli dei giornalisti - verrà annunciato nel corso del Gala di domani, a Zurigo. Secondo il presidente Uefa Michel Platini, «andrebbe assegnato a chi ha vinto il Mondiale», ovvero a Neuer, protagonista della Coppa conquistata dalla Germania in Brasile. Parole che hanno irritato non poco CR7 (tanto da non fargli stringere la mano a Platini durante la premiazione del Mondiale per club), autore di ben 17 reti nella scorsa Champions, la 10/a conquistata dal Real Madrid.
I bookmaker danno Ronaldo ampiamente favorito. Per Messi il Mondiale 2014 è stata una mezza delusione, pur con l'approdo in finale. E nemmeno il suo club gli ha portato particolari soddisfazioni, nonostante sia divenuto il miglior marcatore nella storia della Liga.
Tra le due super-stelle, Manuel Neuer è il terzo incomodo che può creare la sorpresa. In un ruolo poco appariscente, il portiere del Bayern Monaco è un giocatore che fa spettacolo. Oltre ad essere indiscutibilmente il migliore del mondo tra i pali.La «sua» Germania è stata poi la prima nazionale europea a vincere un Mondiale in Sudamerica. Lo penalizza la minore popolarità («non faccio spot mettendomi in mutande», ha sottolineato con chiaro riferimento a Ronaldo).
Ancor più inusuale la finale per il miglior gol: una donna sfida le perle di James Rodriguez e Van Persie al Mondiale. È la rete dell'irlandese Stephanie Roche. Tra i tecnici, con Loew ct della Germania e Simeone demiurgo dell'Atletico Madrid, c'è l'unico nome italiano: è quello di Carlo Ancelotti, tecnico della 'decimà Champions col Real Madrid.
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