La legge costituzionale sulla riduzione a 60 dei consiglieri regionali della Sardegna é chiarissima sulla rappresentanza di genere.
Mentre sulla rappresentanza delle aree territoriali dice che la legge elettorale “può disporre”, dice che essa “promuove” condizioni di parità al fine di conseguire l’equilibrio tra uomini e donne nell’accesso alla carica di consigliere regionale.
L’unico modo esistente per conseguire effettivamente quella parità è il doppio voto di generi diversi, che ha già prodotto positivi risultati nell’aumento della rappresentanza femminile.
Ancor più perentoria era la dizione della mia proposta di legge costituzionale per la quale la legge elettorale “promuove le condizioni per la parità delle opportunità di genere”.
Ogni soluzione che non promuovesse in maniera efficace l’equilibrio dei generi, come sarebbe la preferenza unica, sarebbe in forte odore di incostituzionalità.
Per Italia dei Valori, dunque, Il Consiglio regionale deve senza indugio approvare la modalità più sicura per assicurare effettivamente la parità di opportunità di genere.
Federico Palomba, segretario regionale dell’Italia dei Valori