Magazine Cucina

PAMPAPATO (e due!)

Da Gatadaplar
PAMPAPATO (e due!)Dopo il PRIMO, ecco in arrivo un altro tipo di Pampapato ferrarese... confesso che questa volta mi limito alla sola trascrizione degli ingredienti e del procedimento, sempre presi dalla Mitica Agenda di Mamma Cri, perchè non ho il tempo materiale per farli... e ho ancora una bella scorta di quelli appena fatti ^_____________^

Però non voglio deludere gli appassionati di questo tipico dolce (natalizio) ferrarese e così si arricchisce anche la raccolta della Trattoria dedicata appunto, alla P di...

PAMPAPATO (e due!)
Una doverosa premessa... non spaventatevi per il quantitativo delle dosi, perchè ANCHE questa versione di Pampapato è stata realizzata, come dicevo nel post precedente, dalla scuola dove lavorava Mamma Cri e quindi, sono "esagerate" per una preparazione casalinga, ma basta fare le dovute proporzioni... e comunque, doveste farlo, non calcolate le dosi per ottenere UN solo Pampapato, ma fatene almeno una decina... perchè tra l'assaggio e il donarli a parenti e amici.... si sa come va a finire no? :)
PAMPAPATO ANTICO
kg. 20 di farinakg. 12 di mandorle (spellate e tritate)kg. 8 di cedrinikg. 3 cacao amarokg. 15 zuccherokg. 4 miele500 g di spezielt. 6 acqua naturalekg. 2 biscotti secchi sbriciolati1/2 hg. di ammoniaca
per la coperturakg. 6 cioccolato fondente Emilia Zaini1 cucchiaio di olio evo delicato ogni 4 hg di cioccolato1 spruzzata di alcool alimentare a 95°
In un tegame a fuoco lentissimo (senza farlo bollire) sciogliere il cacao con l'acqua, il cioccolato, lo zucchero e il miele.Impastare con questo composto tutti gli altri ingredienti.
purtroppo, per quanto riguarda le spezie, sull'agenda non specifica QUANTA cannella e QUANTI chiodi di garofano, ma solo il peso totale delle due insieme e sono passati troppi anni perchè mamma Cri se ne ricordi... però fate conto che i chiodi di garofano sono molto, molto aromatici.... 
Fare le forme a cupola e cuocere per 30 minuti a forno già caldo a 180°.
Se durante la cottura si sono formate delle crepe, fare un composto di cacao dolce, cioccolato fuso e biscotti sbriciolati, stuccare le crepe e lasciare riposare per assestare.
Tenere a riposto, in luogo umido (o tenendo coperto con strofinaccio mantenuto sempre bagnato e ben strizzato) per 10 giorni, quindi passare alla copertura vera e propria con cioccolato fondente Emilia fuso a bagnomaria, a cui va aggiungo e ben amalgamato l'olio d'oliva e l'acool alimentare.
Spatolare bene sia la base che la calotta, prima l'una poi l'altra, quando ben solidificato la base.
Chi vuole provare questa versione? :)

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog