Sono partiti ufficialmente ieri a Pamplona i festeggiamenti in onore di San Firmino. Ma l’appuntamento più atteso è quello con la tradizionale corsa dei tori, tradizione che ha reso la festa famosa in tutto il mondo. Ogni anno, infatti, la festa di San Firmino richiama ogni anno valorosi da tutto il mondo pronti a correre quanto più vicini ai tori. Tori e uomini corrono fianco a fianco in un percorso di 850 metri tra due ali di folla che incita esseri umani e bestie a correre sempre di più. I tradizionali festeggiamenti dureranno 9 giorni. Le corse dei tori da tradizione iniziano il secondo giorno, cominciano alle otto, con una durata media di tre, quattro minuti.
Pamplona è una città della Spagna, capoluogo della comunità autonoma della Navarra, situata circa 400 chilometri a nord di Madrid. Le feste che Pamplona celebra tra il 6 e il 14 luglio in onore di San Firmino di Amiens, copatrono di Navarra e patrono dell’arcidiocesi di Pamplona e Tudela, sono dette Los Sanfermines. Le corse dei tori, che prendono il via il 7 luglio, rappresentano la tradizione più famosa della festa, anche per gli incidenti che capitano non di rado. Il rito è stata citata nelle sue opere anche da Ernest Hemingway.